Guidonia, 07 Maggio 2015. Tutti a bordo dall' 11 al 17 maggio 2015 al Centro Agroalimentare Roma dei nuovi veicoli Iveco Daily , Ducato e Doblo’ Fiat. Dal 1937 La Romana Diesel S.p.a è la più completa organizzazione al servizio delle Imprese di autotrasporto, di costruzione e di pavimentazione: una grande tradizione familiare nel settore della commercializzazione dei mezzi di trasporto, vissuta sempre nell’ambito del Gruppo Fiat.
Realtà di notevole interesse per tutto il settore ortofrutticolo e non, in particolare per tutti gli individui che con i loro mezzi transitano ed acquistano ogni giorno presso il Centro Agroalimentare Roma.
Le aree espositive saranno ubicate nei nodi centrali dei Meracati Ortofrutticolo ed Ittico del CAR.
Personale altamente qualificato sarà a disposizione di tutti coloro che transitano nel Centro Agroalimentare Roma, per ogni tipo di informazione. Su richiesta, nell'area del parcheggio del Mercato Ortofrutticolo Ovest, sarà possibile eseguire anche un test drive del nuovo veicolo Daily con cambio automatico, richiedere info su eventuali servizi finanziari di finanziamento, leasing e noleggio a breve e lungo termine.
La Romana Diesel informa che tutti gli operatori convenzionati con il Centro Agroalimentare Roma e coloro i quali accedono al mercato avranno diritto a delle condizioni particolarmente vantaggiose. La Romana Diesel e il Centro Agroalimentare Roma vi aspettano.
Gudonia, 23 luglio 2015. Siamo lieti di comunicare che sono disponibili, per una eventuale locazione, due stand più un altro in corso di restituzione all’interno del Centro Agroalimentare Roma.
Più precisamente sono disponibili gli stand n. 29 e n.30 più lo stand n. 44 in corso di restituzione tutti ubicati all’interno del Mercato Ittico.
Qualora foste interessati alla locazione, dovrete far pervenire formale manifestazione di interesse entro e non oltre il termine di giovedì 6 agosto 2015.
La locazione degli stand avverrà, ad insindacabile giudizio della società di gestione, a seguito della valutazione della seguente documentazione che vorrete inoltrarci assieme alla manifestazione di interesse e precisamente:
1) autocertificazione di assenza di atti pregiudizievoli a carico dell’azienda, dei soci e/o degli esponenti della stessa quali Amministratori, Direttori e Procuratori, (per esempio a titolo esemplificativo e non esaustivo: protesti, istanze di fallimento, pignoramenti, procedure esecutive mobiliari ed immobiliari ecc.);
2) certificato penale del Rappresentante legale, degli Amministratori e dei soci persone fisiche;
3) autocertificazione della comunicazione antimafia relativa agli esponenti aziendali;
4) bilancio aziendale depositato relativo all’ultimo anno e volume di affari degli ultimi tre anni;
5) eventuale certificazione di qualità aziendale;
6) descrizione della tipologia della clientela e della struttura merceologica del fatturato;
7) eventuali referenze bancarie;
8) per le aziende già titolari di un contratto di locazione presso il Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma si richiede di specificare se trattasi di eventuale stand aggiuntivo o sostitutivo.
Il prezzo minimo di locazione mensile per ciascuno degli stand suddetti è pari ad € 1.411,00 + IVA oltre spese comuni generali pari ad € 1.106,00 + IVA. Sul suddetto importo relativo al canone di locazione dovrà pervenire, assieme alla documentazione di cui sopra, offerta vincolante in aumento.
Le offerte economiche sopra indicate dovranno essere consegnate tassativamente in busta chiusa, separata dal resto della documentazione.
Tali modalità dovranno essere osservate anche da tutti coloro che avessero già avanzato richieste di assegnazione stand per via ordinaria, inviando lettere o raccomandate postali, richieste che non potranno essere prese in considerazione se non reiterate seguendo le modalità stesse.
Si precisa altresì, che tutti gli operatori già titolari di uno o più stand all’interno del Centro Agroalimentare Roma avranno la seguente priorità nella procedura di assegnazione. In particolare nel caso tra i partecipanti alla manifestazione di interesse l’offerta economica al rialzo più elevata dovesse essere presentata da un’azienda esterna, la ditta interna richiedente, previa ricezione di apposita comunicazione scritta della Cargest Srl, potrà avere la priorità su quest’ultima esclusivamente adeguando l’offerta economica al valore più alto ove l’offerta non si dovesse rivelare palesemente anomala.
Si evidenzia inoltre che non saranno accolte richieste da parte di aziende interne al Centro già titolari di stand in virtù di contratti di affitto di ramo d’azienda in vigore, fatta salva la contestuale trasformazione del suddetto rapporto di affitto in cessione di ramo d’azienda o fatta salva la risoluzione del predetto contratto di affitto di ramo d’azienda con il conseguente ripristino della situazione contrattuale originaria.
In caso di assegnazione, l’azienda selezionata sarà invitata a sottoscrivere una lettera di impegno con il contestuale versamento della somma di €. 5.000,00 oltre IVA come per legge. All’atto della sottoscrizione del contratto, che dovrà essere stipulato entro il termine stabilito, tale somma verrà imputata dalla C.A.R. S.c.p.A. a titolo di acconto sul prezzo di locazione. Viceversa, qualora non si addivenisse alla sottoscrizione del contratto per causa imputabile alla scrivente società, la versata somma di €. 5.000,00 oltre IVA come per legge verrà trattenuta dalla C.A.R. S.c.p.A. a titolo di penale risarcitoria.
Per ogni ulteriore informazione si può contattare il Dr. Massimo Antonioni dell’Ufficio Commerciale al n. di tel. 06.6050 1201 – fax 06. 6050 1276 – dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 18,00. Indirizzo e. mail: m.antonioni@agroalimroma.it.
Tutte le informazioni sul Centro Agroalimentare Roma, nonché i regolamenti immobiliari e commerciali del Centro, sono consultabili sul sito internet www.agroalimroma.it.
Guidonia, 6 ottobre 2015. Il Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, è stato caratterizzato da una attività discreta, ma comunque maggiore rispetto a quella delle scorse settimane. Le variazioni di prezzo hanno interessato il pescato, con forti cali per la mazzancolla del Mediterraneo e incrementi per la seppia, sia adriatica che mediterranea.
Pescato
Crostacei – Non erano presenti in mercato i gamberi. Al contrario, la buona disponibilità di pannocchie e mazzancolle ha fatto registrare rispetto alla scorsa settimana ribassi fino a 3,00 €/kg per le prime (3,00-5,00 €/kg) e flessioni tra 2,00-7,00 €/kg per le seconde (16,00-18,00 €/kg).
Molluschi bivalvi – Non si sono osservate particolari variazioni di prezzo.
Molluschi cefalopodi – Le seppie hanno mostrato ribassi di 1,00 €/kg per la provenienza atlantica (6,00-7,00 €/kg) e contrazioni tra 3,00-5,00 €/kg per il prodotto pescato nei mari nazionali (13,00 €/kg).
Pesci – Si è registrato un rialzo di 0,30 €/kg per le acciughe grandi dell’Adriatico (4,80-5,00 €/kg), per le quali era presente poco prodotto di buona qualità. Incrementi fino a 0,50 €/kg hanno interessato anche lo sgombro dell’Atlantico Nord-orientale (3,00-4,00 €/kg). Al contrario, contrazioni fino a 1,50 €/kg si sono registrate per il pesce spada del Mediterraneo (11,50-15,50 €/kg), il cappone dell’Atlantico Nord-orientale (7,00-11,00 €/kg) e le triglie di fango sia dell’Adriatico che del Mediterraneo (2,00-3,50 €/kg). Prezzi medi per la frittura mista dell’Adriatico (6,00-7,00 €/kg), presente in buone quantità. Si è osservata, inoltre, la presenza in mercato di orate (25,00 €/kg) e spigole (26,00 €/kg per la pezzatura più grande) su livelli medio-alti, entrambe provenienti dall’Atlantico Nord-orientale.
Allevato
Si sono registrati ribassi di 0,20 €/kg per l’orata della Grecia di pezzatura 400-600 gr (6,80-8,00 €/kg), presente in grandi quantità. In aumento invece di 0,30 €/kg il prezzo massimo della spigola greca della stessa pezzatura (5,50-6,80), la cui domanda è aumentata. Stabili i prezzi degli altri prodotti di allevamento.
Congelato
I prezzi si sono mantenuti sostanzialmente stabili, ad eccezione del rialzo di 1,00 €/kg per lo scampo norvegese di pezzatura media (14,00-14,50 €/kg), particolarmente richiesto per la preparazione di risotti.
Una trentina di immigrati egiziani con mazze e coltelli hanno assalito otto guardie
Pallottini: “Ineludibile e indifferibile esigenza d’un posto di polizia sempre attivo”
Guidonia, 14 luglio 2015. “Neppure al più distaccato giudizio sociologico e al più freddo approccio giornalistico può sfuggire l’esigenza, ineludibile ed indifferibile, di dotare il Centro Agroalimentare Roma di un presidio permanente di Forze dell’Ordine attivo 24 ore su 24 come deterrente che prevenga illeciti e reati, ma pure come braccio per interventi di tempestiva durezza in situazioni gravi, pericolose ed intollerabili come quella di oggi”. E’ indignato e turbato il Direttore generale del CAR, Fabio Massimo Pallottini. Cinque addetti ai Servizi di sicurezza e accoglienza dell’Agromercato sono stati pestati nella la notte. I medici li hanno cuciti con punti a decine fino a 70. Quelli basterebbero come bilancio dei fatti accaduti all’una di notte – la violenta imboscata subita da una pattuglia di dieci unità del Personale di sicurezza del CAR (due guardie private e otto steward) ad opera di una trentina d’immigrati egiziani armati di mazze e coltelli – fuori dal Mercato ittico di via Tenuta del Cavaliere. Cinque (due in modo grave dopo pugnalate e lesioni) i feriti tra i lavoratori di turno nell’Agromercato più grande d’Italia. Otto arrestati tra gli aggressori nordafricani: cinque presi nel luogo del pestaggio dai Carabinieri e altri tre intercettati subito dopo. Nessun dubbio sulla dinamica dei fatti ricostruita dalle testimonianze dei feriti. Gli orologi segnano l’una del 14 luglio quando le guardie giurate, poi raggiunte dagli steward, fermano sei uomini fuori dal Mercato ittico (a quell’ora attivissimo) senza titoli d’accesso. “Siamo pescivendoli venuti a comprare pesce per lavoro”, dicono gli egiziani. Non uno però ha il tesserino magnetizzato, il “badge”, assegnato ai clienti del CAR. Non si discutono situazioni così. Le norme sono chiare. Non consentono equivoci. I sei sono invitati ad andarsene. Poi, instradati con fermezza verso l’uscita. Lì iniziano telefonate eccitate in lingua araba che preludono all’inferno. In un attimo le guardie sono assalite con mazze e lame da una trentina di egiziani con la forza e la precisione di una banda di estorsori o buttafuori. Da un lato ferocia, professionalità dall’altro: confronto breve e intenso. Accorsi sul posto i Carabinieri della Compagnia di Tivoli faticano a sedare lo scontro. Esito finale: 8 gli arresti fra gli egiziani (maggiorenni), 20 e 30 giorni di prognosi ai feriti, raggiunti dai ringraziamenti aziendali: “Né camerieri, né giustizieri, nel nostro personale – spiega Pallottini indignato – ma lavoratori coraggiosi e con prestazioni esemplari, ai quali va il ringraziamento dell’azienda e quello della società civile per la dedizione, la serietà e il coraggio dimostrati, ancora una volta, ancorché in condizioni di lavoro estreme”.
Ma per il Direttore generale del CAR, la vicenda non si può considerare conclusa così. Solo pochi giorni fa, da via Tenuta del Cavaliere è partita una sollecitazione diretta in Prefettura per una tempestiva convocazione – la quarta sullo stesso argomento nei dodici anni di attività del CAR – del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, in relazione ai gravi problemi creati dalle continue intrusioni di immigrati egiziani nei viali commerciali del CAR. Solo quindici giorni fa il Prefetto di Roma Franco Gabrielli si è cortesemente prestato su invito dei vertici aziendali a visitare il CAR di persona. E a prendere atto delle criticità organizzative causate dall’impossibilità sostanziale per un’azienda di gestioni manageriali di fronteggiare con i suoi mezzi ordinari gli aspetti più deteriori di una sregolata immigrazione nordafricana, “che – parole di Pallottini – ha fatto del CAR la seconda sponda per i flussi di profughi subito dopo Lampedusa…”. E proprio mentre i consuntivi aziendali del CAR mostrano il precoce avvicinamento ai limiti preventivati per le spese in sicurezza (“già 900 mila euro fino a luglio”, sospira allarmato il Topmanager Pallottini), non arrivano risposte concrete dagli Organismi e dalle Istituzioni che pur hanno ricevuto richieste di attenzione, collaborazione, aiuto. Un esempio è la Direzione provinciale del lavoro (ente che raccoglie l’eredità degli Uffici provinciali del lavoro e si chiama Servizio Ispezioni del Lavoro delle Direzioni provinciali del lavoro). Un altro è l’Autorità garante dei diritti dell’infanzia e della adolescenza. “Inoltriamo documentazioni, compiliamo dossier, firmiamo richieste di intervento conoscitivo, sollecitiamo contatti di lavoro, ma – afferma Pallottini – poi non vediamo un impegno fattivo. E la pur encomiabile prontezza a intervenire delle Forze dell’ordine viene ridotta dall’enorme territorio di competenza e dalle limitate risorse umane e tecniche disponibili”. In queste condizioni difficili, in pieno accordo con le associazioni dei grossisti, da qualche giorno la Direzione del CAR ha inasprito ulteriormente le regole sull’utilizzo delle banchine di Carico e scarico di pertinenza dei box commerciali. “Con una prova di estrema maturità e correttezza – spiega Pallottini – i nostri grossisti hanno accettato di rendersi praticamente garanti di ogni movimentazione di merce avvenga sulle banchine dei loro box. E’ noto a tutti che le infiltrazioni del facchinaggio abusivo nel CAR supportano gli acquirenti (soprattutto rivenditori al dettaglio egiziani provenienti dai mercati rionali) e che i nostri grossisti sono da sempre i primi a denunciare il fenomeno. Ma adesso dovranno combatterlo insieme a noi e soprattutto con le Autorità preposte: ognuno deve fare la sua parte perché si tratta di una vera e propria emergenza che non ammette neutralità…”.