L’Assemblea di CAR riunitasi il 27 maggio u.s. ha approvato ad unanimità la proposta di bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2018.
Il Presidente Giammaria ha parlato di un risultato straordinario sottolineando, con soddisfazione, che trattasi del sesto esercizio continuativo che si chiude con un risultato economico positivo.
“La mission che si era imposta la consigliatura è stata centrata. Questo risultato dice della definitiva attestazione di CAR quale primo Mercato in Italia e quarto in Europa, per estensione e per movimentazione. Non solo il CAR ha continuato la sua crescita, nonostante il perdurare della crisi che ha seriamente messo in difficoltà l’intero sistema economico del Paese, ma si afferma anche come modello di riferimento in Europa. Lo confermano i numerosi Memorandum sottoscritti ed ancora il gemellaggio siglato con il Mercato di Rungis nel settembre scorso. Tanta attenzione onora ed al contempo impegna a fare meglio e di più senza indugio ed esitazione. Attendono obiettivi internazionali di grande portata per cui tornerà utile potersi confrontare alla pari con i principali partner del settore, aprendo a grandi collaborazioni ove volte ad obiettivi comuni. Questi sono sostanzialmente i motivi per cui si richiama a gran voce l’attenzione dei Soci. Oggi il CAR è un nodo centrale, a livello nazionale ed internazionale, per il dettaglio, l’ingrosso e la produzione agroalimentare e merita di essere aiutato e sostenuto dalle Istituzioni”.
Il Direttore Generale Fabio Massimo Pallottini non manca di sottolineare quanto il 2019 sia stato un anno di svolta. “Questo esercizio si chiude con la fine del triennio indicato dal precedente Piano Industriale che ha evidenziato, nel complesso, il conseguimento di un EBITDA e marginalità superiori rispetto alle previsioni per circa 0,8 mln. In questo contesto sono particolarmente significativi, prosegue, gli indicatori di bilancio, tutti in miglioramento: il ROS (Valore della Produzione x 100) passa da 10,3 a 13,1; il ROI (Capitale Investito x 100) passa da 2,3 a 2,9; il ROE (l’Utile Netto rapportato al Capitale Proprio) passa dal 1,1 a 1,2. Il nuovo Piano Industriale, a proposito di fatturato, EBITDA, Volume di Investimenti Attivati, mette però in luce come il confronto con i principali player europei sia ancora negativo. A motivo si unisce a quanto già affermato dal Presidente in seno alla necessità di avviare con solerzia un percorso che consenta di alzare la soglia dei nuovi obiettivi di CAR verso i quali il nuovo Piano Industriale ha concentrato tutti gli sforzi”.
UFFICIO SVILUPPO CAR