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20 Gennaio 2017

L’Ambasciatore filippino ha visitato il CAR con dei produttori di banane

L'Ambasciatore filippino ha visitato il CAR con dei produttori di banane20120626L'Ambasciatore filippino ha visitato il CAR con dei produttori di bananeCon la discrezione e la sorridente cortesia degli orientali, l'Ambasciata della Repubblica delle Filippine a Roma oggi ha curato una visita di lavoro al Centro Agroalimentare Roma di una delegazione guidata dall'Ambasciatore Virgilio A. Reyes

Guidonia 26 giugno 2012.  Con la discrezione e la sorridente cortesia degli orientali, l'Ambasciata della Repubblica delle Filippine a Roma – che in questi giorni celebra il 65° anniversario dell'avvio dei rapporti diplomatici con l'Italia ed ha festeggiato il l 114° anniversario dell'indipendenza giorni fa – oggi ha curato una visita di lavoro al Centro Agroalimentare Roma di una delegazione guidata dall'Ambasciatore Virgilio A. Reyes (nella foto in apertura). Con lui, una trentina tra incaricati d'affari, attaché (al Commercio e all'Agricoltura), consiglieri di ambasciata, dirigenti, funzionari, imprenditori.  Cioè produttori, distributori, esportatori dei maggiori gruppi filippini bananicoli: Fine Line Asia, Tadeco, Philippine Banana. In Italia, quello delle banane fresche (vengono innanzitutto da Ecuador, Colombia e Costa Rica) è un mercato da 662.000 tonnellate annue e 13,5 miliardi di euro – tanto che per gli italiani non é più "frutta esotica" – ma in cui le Filippine pesano meno di quanto vorrebbero: solo 42,7 tonnellate. Multinazionali come Dole, Chiquita, Del Monte e gruppi come l'italiana "Fratelli Orsero" del "GF Group" (al quale nel CAR fanno capo tre stand "Fruttital") si contendono invece il ricco mercato globale quasi senza stagioni esteso da impieghi diversi del frutto in gelati, youghurt, semifreddi, frullati. Certi di poter avere più spazi nel mercato con i prodotti delle loro piantagioni – la varietà filippina è una banana Cavendish poco più piccola, carnosa, dolce delle altre – con i loro Ministeri e la loro Ambasciata a Roma gli operatori filippini  hanno scelto il Centro Agroalimentare di Roma come principale accesso al mercato italiano e a quello dell'Europa del Sud. Di qui, la prossima firma di una lettera di intenti tra i vertici del CAR e l'Ambasciata filippina a Roma che presto a Manila diventerà un Protocollo di intesa con principi condivisi, impegni bilaterali ed obblighi reciproci. Tutt'altro che simbolica e turistica, però, l'odierna attività di tre ore che nel CAR ha visto al lavoro manager di Cargest e funzionari diplomatici. Ma anche una decina di grossisti del CAR con produttori ed esportatori filippini. Finita l'intensa sessione – aperta dal Consigliere incaricato per la internazionalizzazione del CAR, Arturo Carpignoli, sottolineando l'ormai conquistata proiezione mondiale dell'agromercato romano e il suo impegno a internazionalizzare i prodotti laziali – l'attachè John P. Inigo (nella foto in basso) ha contato 12 contatti aperti nei "faccia a faccia" tra i privati. Quanto alle aperture agli interessi del CAR, l'Ambasciatore Reyes si è detto ammirato dai moderni sistemi di valorizzazione del fresco  alimentare e dagli assetti  tecnologico-organizzativi in uso nell'Agromercato di Guidonia. E ha auspicato che nei prossimi scambi oltre alla frutta circolino anche informazioni, tecnologie, sistemi, idee. "Nel CAR – ha detto – vedo un ponte tra le Filippine e l'Italia da percorrere nei due sensi". Meno poetici, tre manager filippini hanno già iniziato a valutare l'opportunità di importare dal CAR mele, pere e forse dell'altro. "Più costose di quelle cinesi – ha detto uno di loro – e più buonissime…". Soddisfatti e ottimisti i grossisti. In un mese, manager Cargest hanno trattato a livello commerciale e diplomatico con soggetti ufficiali di Emirati Arabi, Filippine, Egitto.   

 

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20 Gennaio 2017

L’Indicatore di Convenienza del CAR segnala Uva Bianca Vittoria in calo

L'Indicatore di Convenienza del CAR segnala Uva Bianca Vittoria in calo20120726L'Indicatore di Convenienza del CAR segnala Uva Bianca Vittoria in caloUva bianca

Guidonia, 26 luglio 2012. Il nuovo appuntamento settimanale con l'Indicatore di Convenienza del Centro Agroalimentare Roma, rivela, il calo di 2 prodotti, l'aumento di 1 e la stabilità di altri 2 su i 5 monitorati nel loro andamento giornaliero.
All' interno del mercato ortofrutticolo del C.A.R., per quanto riguarda le drupacee, si mantiene costante il prezzo delle pesche pasta bianca, mentre in aumento la quotazione delle pesche pasta gialla, di buona qualità, prodotto che vede una flessione dell'offerta, specialmente per i calibri medio-grandi. In calo il prezzo dell' uva da tavola Bianca Vittoria, proveniente dalla Puglia. Per quanto riguarda gli ortaggi, tendenzialmente in calo il prezzo delle angurie locali, 8-12 e 12-16 Kg, di ottima qualità, prodotto per cui i quantitativi offerti sono in ascesa, mentre costante la quotazione delle melanzane ovali di provenienza nazionale.

 

Indicatore 26 luglio 2012
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20 Gennaio 2017

L’Indicatore di Convenienza del CAR segnala Cavolfiore Bianco in calo

L'Indicatore di Convenienza del CAR segnala Cavolfiore Bianco in calo120130118L'Indicatore di Convenienza del CAR segnala "Cavolfiore Bianco" in caloGuidonia, 18 gennaio 2013. Il nuovo appuntamento settimanale con l'Indicatore di Convenienza del Centro Agroalimentare Roma, rivela, il calo di 2 prodotti, l'aumento di 2 e la stabiltà di 1 su i 5 monitorati nel loro andamento giornaliero.CAVOLFIORE

Guidonia, 18 gennaio 2013. Il nuovo appuntamento settimanale con l'Indicatore di Convenienza del Centro Agroalimentare Roma, rivela, il calo di 2 prodotti, l'aumento di 2  e la stabiltà di 1 su i 5 monitorati nel loro andamento giornaliero.
All' interno del mercato ortofrutticolo del C.A.R., per quanto riguarda il settore della frutta, ed in particolar modo quello degli agrumi, si mantiene più o meno costante il prezzo delle arance, varietà Tarocco, anche se i quantitativi offerti, specialmente per i calibri medio-grandi, sono maggiori rispetto a quelli domandati. Per quanto riguarda gli ortaggi, in leggera flessione il prezzo del cavolfiore bianco e degli spinaci, prodotti presenti in maggior quantità rispetto al periodo precedente, mentre, viceversa, tendenzialmente in aumento sia il prezzo dei caricofi, ad esempio del Romanesco sardo, sia quello delle zucchine scure lunghe 14-21 cm., provenienti dalla Sicilia, a motivo di un calo dell' offerta dei prodotto sul mercato.

 

INDICATORE_18_GENNAIO
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20 Gennaio 2017

Tornano pioggia e freddo, calano prezzi e consumi dei prodotti legati alla stagione

Tornano pioggia e freddo, calano prezzi e consumi dei prodotti legati alla stagionearticolo20130524Tornano pioggia e freddo, calano prezzi e consumi dei prodotti legati alla stagioneVerdura

Guidonia, 24 maggio 2013. L’intera Europa è stata colpita da un clima piuttosto instabile, con una rapida alternanza di giornate calde, quasi afose, ed altre tipicamente invernali.  Ed a subirne le conseguenza sono specialmente i prodotti di stagione, dalle albicocche alle ciliegie, dalle angurie ai meloni ai pomodori,  per non parlare di tutti quegli ortaggi locali ottenuti in campo aperto che hanno visto un posticipo di tutte le operazioni colturali. Per molti di questi prodotti il consumo è condizionato dal clima, tanto che le quotazioni nell’arco del periodo sono tese al ribasso.

All’interno del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, si è rilevato in calo il prezzo delle albicocche varietà Ninfa, delle pesche pasta gialla spagnole, delle angurie, provenienti dalla Sicilia e dal Lazio, dei pomodori tondi lisci verdi locali presenti in buona quantità sul mercato e dei meloni Retati e Charentais, provenienti dalla Sicilia, dal Lazio e dalla Campania. Si mantiene stabile la quotazione delle fragole Favetta locale, anche se i consumi sono in calo, dei cetrioli, delle melanzane e delle zucchine costolute con fiore di provenienza locale.

Indicatore 24 maggio new
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20 Gennaio 2017

fotovoltaico

fotovoltaicoObiettivo energetico20121204UZwEmAMnvBwCentro agroalimentare di Roma: più vicino l'obiettivo energetico

Per il Centro agroalimentare di Roma (Car) l'obiettivo dell'autonomia energetica è più vicino grazie ad un investimento complessivo da parte di Acea e "Green Utility" di 9. 500.000 mila euro e a un'installazione di un impianto fotovoltaico da 3,6 milioni di Kwh annui pari al 75% della potenza massima assorbita oggi dalla struttura e ad un quinto del suo fabbisogno. L'intervento di Giancarlo Cremonesi, Presidente di Acea, della Camera di Commercio di Roma e maggiore azionista del Centro agroalimentare, nell'incontro di presentazione dell'impianto fotovoltaico

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