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20 Gennaio 2017

Nuova opportunità: disponibile 1 box nel Mercato Ortofrutticolo del CAR

Nuova opportunità: disponibile 1 box nel Mercato Ortofrutticolo del CARarticolo20150923Nuova opportunità: disponibile 1 box nel Mercato Ortofrutticolo del CAR

Guidonia, 23 settembre 2015. Siamo lieti comunicare che è disponibile, per una eventuale locazione, uno stand all’interno del Centro Agroalimentare Roma.

Più precisamente è disponibile lo stand n. 104 all’interno del Mercato Ortofrutticolo.

Qualora foste interessati alla locazione, dovrete far pervenire formale manifestazione di interesse entro e non oltre il termine di venerdì 9 ottobre 2015.

La locazione dello stand avverrà, ad insindacabile giudizio della società di gestione, a seguito della valutazione della seguente documentazione che vorrete inoltrarci assieme alla manifestazione di interesse e precisamente:

1) documentazione comprovante l’assenza di atti pregiudizievoli a carico dell’azienda, dei soci  e/o degli esponenti della stessa quali Amministratori, Direttori e Procuratori, (per esempio a titolo esemplificativo e non esaustivo: protesti,  istanze di fallimento, pignoramenti, procedure esecutive mobiliari ed immobiliari ecc.);

2) certificato penale del Rappresentante legale, degli Amministratori e dei soci persone fisiche;

3) certificato della Camera di Commercio competente con dicitura antimafia;

4) bilancio aziendale depositato relativo all’ultimo anno e volume di affari degli ultimi tre anni;

5) eventuale certificazione di qualità aziendale;

6) descrizione della tipologia della clientela e della struttura merceologica del fatturato;

7) eventuali referenze bancarie;

8) per le aziende già titolari di un contratto di locazione presso il Mercato ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma si richiede di specificare se trattasi di eventuale stand aggiuntivo o sostitutivo.


Il prezzo minimo di locazione mensile per lo stand suddetto è pari ad € 2.082,00 + IVA oltre spese comuni generali pari ad € 1.635,00 + IVA. Sul suddetto importo relativo al canone di locazione dovrà pervenire, assieme alla documentazione di cui sopra, offerta vincolante in aumento.

LE OFFERTE ECONOMICHE SOPRA INDICATE DOVRANNO ESSERE CONSEGNATE TASSATIVAMENTE IN BUSTA CHIUSA, SEPARATA DAL RESTO DELLA DOCUMENTAZIONE.

Le suddette modalità dovranno essere osservate anche da tutti coloro che avessero già avanzato richieste di assegnazione stand per via ordinaria, inviando lettere o raccomandate postali, richieste che non potranno essere prese in considerazione se non reiterate seguendo le modalità stesse.

Si precisa altresì, che tutti gli operatori già titolari di uno o più stand all’interno del Centro Agroalimentare Roma avranno la seguente priorità nella procedura di assegnazione. In particolare nel caso tra i partecipanti alla manifestazione di interesse l’offerta economica al rialzo più elevata dovesse essere presentata da un’azienda esterna, la ditta interna richiedente, previa ricezione di apposita comunicazione scritta della C.A.R. S.c.p.A., potrà avere la priorità su quest’ultima esclusivamente adeguando l’offerta economica al valore più alto ove l’offerta non si dovesse rivelare palesemente anomala.

Alla presente manifestazione possono concorrere sia le aziende grossiste che le aziende agricole. Per queste ultime è fatto obbligo consegnare il fascicolo aziendale dell’iscrizione AGEA e la presentazione di un fatturato non inferiore ai 60.000 euro annui. Per le aziende grossiste il fatturato minimo non dovrà essere inferiore ai 2.000.000 di euro annui. Non saranno prese in considerazione manifestazioni di interesse in modalità accorpata presso uno stesso stand.
Eventuali situazioni aziendali che non dovessero ricadere nelle casistiche sopra indicate saranno comunque affrontate e valutate in sede di Comitato Operativo.

Si evidenzia inoltre che non saranno accolte richieste da parte di aziende interne al Centro già titolari di stand in virtù di contratti di affitto di ramo d’azienda in vigore, fatta salva la contestuale trasformazione del suddetto rapporto di affitto in cessione di ramo d’azienda o fatta salva la risoluzione del predetto contratto di affitto di ramo d’azienda con il conseguente ripristino della situazione contrattuale originaria.

In caso di assegnazione, l’azienda selezionata sarà invitata a sottoscrivere una lettera di impegno con il contestuale versamento della somma di €. 5.000,00. All’atto della sottoscrizione del contratto, che dovrà essere stipulato entro il termine stabilito, tale somma verrà imputata dalla C.A.R. S.c.p.A. a titolo di acconto sul prezzo di locazione e/o delle garanzie contrattuali richieste.  Viceversa, qualora non si addivenisse alla sottoscrizione del contratto per causa imputabile alla scrivente società, la versata somma di €. 5.000,00 verrà trattenuta dalla C.A.R. S.c.p.A. a titolo di penale risarcitoria. Allo stesso modo, nel caso in cui non si addivenisse alla sottoscrizione del contratto per causa imputabile alla C.A.R. S.c.p.A., l’azienda selezionata potrà chiedere l’immediata restituzione della suddetta somma pari a €. 5.000,00, a titolo di indennizzo omnicomprensivo per la mancata sottoscrizione del contratto.

Per ogni ulteriore informazione si può contattare il Dr. Massimo Antonioni dell’Ufficio Commerciale al n. di tel. 06.6050 1201 – fax 06. 6050 1276 – dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 18,00. Indirizzo e. mail: m.antonioni@agroalimroma.it.

Tutte le informazioni sul Centro Agroalimentare Roma, nonché i regolamenti immobiliari e commerciali del Centro sono consultabili sul sito internet www.agroalimroma.it.

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20 Gennaio 2017

Ittico 22 Settembre 2015

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20 Gennaio 2017

Ortofrutta 18 Settembre 2015

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20 Gennaio 2017

Secondo giorno vivace nello stand Cuor di Car alla Macfrut

Secondo giorno vivace nello stand Cuor di Car alla Macfrutarticolo20150924Secondo giorno vivace nello stand Cuor di Car alla MacfrutLogo macfrut 2

Rimini, 24 settembre 2015. E’ in fase di svolgimento a Rimini, l’edizione 2015 della Macfrut, fiera punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il settore ortofrutticolo italiano. Il Centro Agroalimentare Roma ha voluto presenziare all’evento per promuovere Cuor di Car, il proprio marchio identitario di garanzia, al quale hanno aderito aziende grossiste del CAR e aziende al dettaglio dei mercati rionali romani. Lo stand, brandizzato interamente Cuor di Car (Padiglione B3 – Stand 153, 154, 167, 168), ospita anche Italmercati Rete d'Imprese, di cui fanno parte, oltre al CAR stesso, Il C.A.A.N. Centro Agro Alimentare Napoli ScpA, il C.A.A.T. Centro Agro Alimentare Torino ScpA, Mercafir Firenze ScpA e SOGEMI Milano SpA.

“Rispetto alla Macfrut tradizionale, questa edizione è un bel passo avanti, dichiara Massimo Pallottini Direttore generale del Centro Agroalimentare Roma. Il CAR ha deciso di partecipare con il proprio marchio Cuor d Car, perché sta destando molto interesse tra tutti gli stakeholder del settore. Ribadisco però che bisogna uscire da questo dualismo di più fiere dello stesso comparto in città diverse. Il settore deve fare squadra per investire su un unico grande evento a livello nazionale. Le divisioni non giovano a nessuno.

La prima giornata di fiera, è stata dedicata ad appuntamenti e saluti istituzionali, ma sono stati molti anche i primi incontri di affari. Infatti gli imprenditori del CAR sempre molto attenti alle fiere di settore, sono intervenuti anche qui a Rimini proprio per consolidare partnership e creare nuove opportunità di collaborazioni. Nuove opportunità che si sono fatte più concrete nella seconda giornata di questo evento, dove le persone in visita alla Macfrut sono state moltissime. Domani, giorno di chiusura, sarà tempo di bilanci.

Macfrut stand CAR
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20 Gennaio 2017

Cocomeri, ciliegie, orate e spigole allevate: timori sul food ellenico solo dalla logistica

Cocomeri, ciliegie, orate e spigole allevate: timori sul food ellenico solo dalla logisticaarticolo20150709Cocomeri, ciliegie, orate e spigole allevate: timori sul food ellenico solo dalla logisticaRoma, 9 luglio 2015. Tra pesce e ortofrutta, per volumi (2%) e valori (anche meno), la rilevanza...Bandiera greca tonda

Il topmanager del CAR nega o minimizza i rischi di un’invasione di produzioni scadenti 
Pallottini: “A livello alimentare, Grexit non è una minaccia”

Roma,  9 luglio 2015. Tra pesce e ortofrutta, per volumi (2%) e valori (anche meno), la rilevanza del fresco ellenico sul movimento totale (20 milioni annui di quintali e 2 miliardi di euro di giro d’affari) di merci nel Centro Agroalimentare Roma è solo una goccia in mare. Ma – secondo le documentate assicurazioni ufficiali del topmanager, Massimo Pallottini, davanti alla confusa ridda di rivelazioni, previsioni, notizie anche drammatiche per il popolo greco dal lato sociopolitico – quella goccia non è né può diventare tossica per il consumatore e o il commerciante che seguiterà a comprare nell’Agromercato romano alimenti freschi di origine greca. Di cosa, dal CAR, il “food ellenico” rifornisca la rete di distribuzione al consumo e gli esercizi di ristorazione e  somministrazione di Roma, del Lazio e dell’Italia Centrale, l’Ufficio marketing di via Tenuta del Cavaliere ha dato oggi un quadro preciso studiando fatture. Il foglio Excel cita orate (Tsipoula) e spigole allevate (Lavraki) nell’area di Tesprozia, i cocomeri del Peloponneso, le ciliegie di Macedonia. “Sono prodotti freschi dotati dei certificati di qualità ineludibili – spiega Pallottini – per esportar in Europa. Convenienti nei prezzi, di qualità discreta e buona affidabilità, nel CAR occupano il piccolo segmento di una  nicchia. Se anche la Grecia uscisse o fosse esclusa dall’Unione o dall’Eurozona, è assurdo temere il crollo delle garanzie con cui vende frutta e pesce agli europartner. Non sono “eccellenze”. Ma prodotti di qualità media, che perderebbero ogni sbocco europeo appena privati dei certificati di qualità per aumenti di antibiotici nei vivai o di pesticidi nei campi”. Ciò che invece segnalano i grossisti del CAR con fornitori in  Grecia è il rischio che pesa sui settori economici locali più forti nell’export. “Salvo i vivaisti che si fanno pagare e fatturano all’estero specie a Cipro – rivela un grossista di pesce del CAR che vuole l’anonimato – gli allevamenti ittici sono in crisi. Mancano del prodotto per carenza di materie prime: mangimi, alghe, avannotti e la penuria di benzina frena i trasporti interni”. Anche un collega del Mercato ortofrutticolo sa dei  problemi dei fornitori ellenici: “I movimenti bancari fermi, il credito chiuso, il liquido che manca alzano i prezzi ai consumi interni. Inimmaginabile l’invasione dell’Italia di cibi greci”. E se tra le aziende di spedizioni e trasporti nel CAR c’è qualche dubbio sui servizi logistici dalla Grecia (il caldo esalta i difetti alla catena del freddo…), Pallottini sorride dei produttori italiani timorosi di eccessi di concorrenza alimentare ellenica al ribasso. “Veramente – si destreggia – io so di produttori italiani che si fregano le mani per le difficoltà dei colleghi greci. Non è bello, ma è negli usi del commercio…”.

 

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