CIAO ARTURO…

Sabato scorso se n’è andato il Cav. Arturo Carpignoli, classe 1934. Amava definirsi un “temerario di altri tempi”, a metà tra il galantuomo ed il politico verace. Presidente dei grossisti ittici di Confcommercio per diversi anni è stato in verità sia l’uno che l’altro. Sostenitore della necessità di dotare Roma di un nuovo Mercato, più aderente alle rinnovate esigenze del commercio all’ingrosso, vantava di aver iniziato a sollecitare l’avvio del progetto per la realizzazione del Centro Agroalimentare Roma quando “voi ancora non eravate nati”. E c’era da credergli, perché i suoi esilaranti racconti sui Mercati all’Ostiense, come li definiva il Cavaliere, erano davvero pezzi di vita del primo dopoguerra di cui mandare fiero un De Sica, un Zavattini ed anche un Pasolini: “si lavorava tanto, di notte, con il freddo, l’acqua a catinelle ed i soldi servivano per dare da mangiare a casa. Se rimediavi qualche centesimo prendevi il tranvia, altrimenti te la facevi a piedi oppure salivi in corsa e restavi sulla pensilina, così il fattorino non ti beccava”. Sempre pronto alla battuta e al racconto di un aneddoto è rimasto con noi a lungo, come Consigliere sia della proprietà che della partecipata. Il suo ultimo incarico si è concluso soltanto tre anni fa. La sua voce era per le imprese, di cui sempre sentiva il dovere di rappresentare i bisogni, convinto promotore dell’internazionalizzazione dei mercati “perché niente cambia più in fretta del commercio”, pur ricoprendo ruoli istituzionali di prestigio non aveva mai smesso i panni dell’operatore, di cui andava molto fiero. Tra le tante battaglie, se volessimo citarne una sola, non potremmo mancare di ricordare quella per la freschezza e la qualità, quali fattori ineccepibili per un Mercato, specie quello del pesce, alimento che riteneva non dovesse mai mancare dalla tavola di ogni consumatore: “il nostro mare è pieno di pesce e non è detto che bisogna per forza spendere tanto. Cosa c’è di più buono del pesce azzurro? Un piatto di aliciotti e senti che ti mangi”.

Ciao Arturo. Le tue battute, i tuoi consigli e la tua galanteria resteranno a tenerci compagnia.
Un abbraccio commosso alla famiglia.

L’UFFICIO SVILUPPO

Nella foto in basso in piedi con la giacca chiara, un giovane Carpignoli nei vecchi mercati generali dell’Ostiense.