COZZE PROMOSSE O BOCCIATE?

TRA LE NOTIZIE PIU’ LETTE DEL GIORNO c’è l’allarme lanciato per le Cozze, meno note con il loro nome di Mytilus galloprovincialis, provenienti dalla Spagna e contaminate da Escherichia Coli. Questo pericoloso batterio però, vi rassicuriamo, non sopravvive alla cottura di nessun mitile bivalve e quindi neanche delle cozze. Cuocere i mitili lasciando che si aprano per far defluire il calore è quindi una pratica molto saggia che ci sentiamo di consigliare poiché, come tutti i lamellibranchi, filtrano attraverso le loro branchie una gran quantità di acqua trattenendone particelle e microorganismi sospesi, che non possono soggiogare neanche alla “spruzzata” di limone, certamente non deputato ad eliminare “a vista” virus e batteri.

Vi è inoltre da sottolineare che la notizia è ormai “vecchia”, nel senso che le cozze imputate sono di diversi giorni e quindi, per forza di cose, non possono risultare ancora vive e quindi adatte ad essere immesse sul mercato.

Da ultimo, a prescindere dal fatto che in Italia la maggior parte delle cozze provenienti dalla Spagna vengono importante come seme o come mollusco in fase di accrescimento che termina il suo sviluppo nei nostri allevamenti, eliminando quindi sostanzialmente ogni rischio, non da meno i sistemi di controllo per garantire la sicurezza e la qualità attivi presso il Centro Agroalimentare Roma assicurano la conformità del prodotto acquistato.

UFFICIO SVILUPPO CAR