La carota (Daucus carota) appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, dalla tipica infiorescenza ad ombrello. La parte commestibile della pianta è la radice a fittone.
In origine era di colore viola: quella arancione fu “creata” nel 1700 dagli Olandesi come omaggio alla casa reale degli Orange. Arancioni, rosse (licopene), gialle (presidio Slow Food), bianche e viola (ricche di carotenoidi e flavonoidi), dal fittone più o meno lungo, sono presenti ormai 12 mesi all’anno sulle nostre tavole. Da specificare che quelle estive, dal colore brillante, sono le protagoniste della dieta di Giugno.
Tra le più diffuse oltre agli ibridi: Mezza lunga di Nantes, Rossa d’Olanda, Chantenay, Rossa di Parigi. Sono ricche di vitamine, sali minerali, fibre ed antiossidanti (flavonoidi, Betacarotene), preziosi per mantenere in buona salute l’intestino, la pelle, gli occhi e l’apparato cardiovascolare. Non avendo particolari controindicazioni, è uno dei primi alimenti della dieta dei bambini. Le carote crude puliscono denti e bocca, stimolano la salivazione agendo come un detergente naturale in grado di ridurre la carica batterica.