Al Big&Small 2012, Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale del Centro Agroalimentare Roma, interviene a “Eccellenza.it - Reindirizzare il food&retail”.In tale occasione ha presentato il marchio “Cuor di Car”. Di seguito il documento relativo all’intervento.
Caratteristiche
Il cetriolo è una “bacca”, in altre parole un frutto con una polpa che raccoglie dei semi, ha la lunghezza variabile secondo la varietà, la buccia verde e liscia o coperta da piccole protuberanze. La polpa è bianco-verdastra, croccante, ed acquosa, di sapore e d’odore caratteristici, con numerosi semi giallastri e piatti. Per alcuni autori, il cetriolo è originario dell'India, altri riportano che già gli Ebrei, gli Egizi, i Greci ed i Romani lo conoscevano, per altri ancora era coltivato in Perù prima dell'arrivo degli Europei.
Quando si trova
I frutti si raccolgono da giugno a settembre, prima che siano completamente maturi.
Varietà
Ci sono varietà come: il Verde Lungo d'Italia; il Marketer (frutti lunghi fino a 25 cm); il Mezzo Lungo Bianco (buccia bianca); il Parigino. I cetrioli di piccola taglia sono quelli usati per la conservazione sott'aceto.
Come sceglierlo e conservarlo
Si dovrebbero scegliere cetrioli di media grandezza, sodi, senza ammaccature, con buccia verde scuro uniforme. Quelli piccoli hanno meno semi. Si possono conservare in frigorifero anche per dieci giorni oppure a fette, sotto sale.
Perché fa bene alla salute
Il cetriolo è ricco di vitamine, soprattutto C, ha proprietà rinfrescanti e disintossicanti perché ha molta acqua, però visto che è carico di cellulosa risulta un po’ indigesto. Aiuta l'attività dei reni ed è poco calorico.
Nel Lazio
Grosse produzioni si riscontrano nell’ Agro Pontino ed a Rieti.
Caratteristiche
Con il nome generico fagiolino, o cornetto, si intende il baccello giovane del fagiolo, pianta di origine americana, che viene raccolto e consumato insieme ai semi ancora in embrione, prima della maturazione. Il colore varia dal bianco-giallino al verde più o meno intenso, ha una forma allungata e sottile, ma ci sono alcune varietà di forma piatta e baccello giallo.
Quando si trova
Tutto l’anno.
Varietà
Le varietà si distinguono in: baccello verde, tipo Bobis grano bianco, Marconi, Prelude, Contender; baccello giallo, tipo Burro di Rocquencourt, Meraviglia di Venezia, Corona D'Oro; baccello violaceo, tipo Re dei Bleu, Trionfo violetto.
Come sceglierlo e conservarlo
I migliori sono quelli giovani, teneri, senza filamenti laterali. La consistenza deve essere soda, ma morbida: spezzati, devono rompersi di netto e produrre un rumore secco. La buccia deve avere un bel colore brillante ed essere priva di ammaccature o segni di muffa. Si possono porre in frigorifero chiusi in un sacchetto, meglio di carta, per 3-4 giorni, invece se hanno ancora il picciolo (segno di freschezza), possono resistere fino 7 giorni. Dopo averli spuntati, si sbollentano per pochi minuti e possono essere congelati addirittura per un anno.
Come trattarlo
Si eliminano le barbine esterne attaccate al bulbo e, se presente, la parte dell'involucro che risulta rovinata, si taglia via anche la parte verde più dura del cipollotto. Dopo averlo lavato si può usare intero oppure si affetta per attenuarne il sapore.
Perché fa bene alla salute
Rinfrescano l'apparato gastrointestinale e svolgono una buona azione diuretica. Hanno un basso potere calorico, sono ricchi di fibra alimentare, proteine, vitamine e minerali, perciò sono raccomandati nelle malattie cardiache. Contengono, come molte leguminose crude, un enzima, che disturba la digestione, per questo vanno consumati cotti.
Nel Lazio
Produzioni interessanti di fagiolino si trovano a Vallepietra e nelle zone vicino il lago di Bracciano (Roma).
Guidonia, 1 marzo 2013. Dopo un attesa lunga un anno tornano al CAR nel pieno della loro bontà i carciofi romaneschi del Lazio. Con una timida entrata si iniziano a vedere i capolini dei carciofi romaneschi Lazio tra le novità di questo periodo e spuntano prezzi non troppo alti ma comunque superiori al resto della stessa varietà ma di altre provenienze perché queste in piena campagna. Per un romanesco del Lazio possiamo trovare prezzi anche ad 1€ per carciofo; la qualità non è ancora al top poiché il raccolto è iniziato in questi giorni. Se il tempo assisterà la produzione si presume un ottimo raccolto.
In questa settimana al CAR le quantità di prodotti ortofrutticoli introdotte hanno mantenuto stabile l’offerta che purtroppo non ha visto una adeguata risposta dalla domanda che resta in linea con la prudenza del periodo e con la scadenza della fine del mese che rallenta gli acquisti.
Stabili i prezzi delle pere, di provenienza nazionale, come ad esempio per la varietà Abate fetel, delle arance, varietà Tarocco, provenienti sia dalla Sicilia, sia dalla Calabria, (anche se la domandasi mantiene buona specialmente per il prodotto di calibro medio-piccolo, presente in minor quantità sul mercato rispetto a quello di calibro maggiore) e del Radicchio Tondo e Lungo precoce, proveniente principalmente dal Veneto.
Prezzi in leggero aumento per quei prodotti per cui l'offerta é in calo rispetto la domanda, come ad esempio per il cavolfiore Romanesco provenienza nazionale.
In calo i prezzi per il carciofo Romanesco Sardegna.
Nota: I prezzi indicati vengono rilevati al chilogrammo, salve altre indicazioni e si riferiscono a prodotti pervenuti in quantità apprezzabile; si intendono in Euro/Unità di misura e riportano il prezzo prevalente al netto di I.V.A. e di tara.
Guidonia, 21 febbraio 2013. Il nuovo appuntamento settimanale con l'Indicatore di Convenienza del Centro Agroalimentare Roma, rivela, il calo di 1 prodotto, l'aumento di 3 e la stabiltà di 1 su i 5 monitorati nel loro andamento giornaliero. All' interno del mercato ortofrutticolo del C.A.R., per quanto riguarda il settore della frutta, in leggero aumento sia il prezzo delle arance, varietà Tarocco, di buona qualità, provenienti sia dalla Sicilia, sia dalla Calabria, a motivo di un calo dei quantitativi offerti, sia quello delle mele, Golden delicious, marchio Melinda, provenienti dal Trentino. In calo il prezzo delle fragole, provenienza Italia, calo legato alla buona disponibilità di prodotto, nazionale ed estero, parallelamente ad una forte flessione della domanda. Per quanto riguarda il settore degli ortaggi, si mantiene stabile il prezzo delle lattughe Romana, di provenienza locale, mentre in aumento il prezzo dei carciofi Romanesco di prima categoria, vista la presenza sul mercato di capolini di categoria inferiore.
Guidonia, 26 aprile 2013. Finalmente è arrivata la bella stagione che, anche se interrotta da qualche breve precipitazione, attira ad un consumo maggiore di prodotti della terra, soprattutto dovuto all’ampia, invitante e golosa offerta di frutta legata a questo periodo.
Oltre a moltissimi prodotti presenti da qualche tempo sul mercato, è in continuo aumento l’offerta di alcune primizie, e quindi è ora possibile notare all’interno del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, angurie, meloni, nespole, fagiolini nazionali, ecc...
Oramai c’ è solo l’imbarazzo della scelta, ed il limite ad un impiego in cucina è solo la nostra fantasia.
Nell’arco della settimana di riferimento, la domanda si è mantenuta piuttosto attiva per l’intero comparto ortofrutticolo. Ad esempio, si è rivelata buona la richiesta degli asparagi verdi, (specialmente per il prodotto calibro medio 12-20), provenienti dalla Sardegna e dal Lazio, di ottima qualità, con quotazioni che non si discostano da quelle dello scorso anno. Anche, per le fave nazionali, ma in particolar modo per quelle locali, (fresche, tenere e di un bel verde brillante) la domanda è stata vivace. Infatti, per quelle del Lazio, che quest’anno a livello qualitativo rispetto al prodotto proveniente da altre regioni, non temono concorrenza. Questo fenomeno è probabilmente dovuto, al fattore meteo. Infatti rispetto al 2012, il caldo è arrivato in ritardo e non in modo così graduale, spingendo la produzione in un lasso di tempo relativamente compresso. Nonostante tutto però, il prezzo è rimasto pressoché invariato. Infine, quotazioni costanti per le fragole nazionali, mentre al ribasso quelle della lattuga romana, delle zucchine romanesche con fiore e dei piselli, provenienti dalla Campania e dal Lazio.
Guidonia, 27 febbraio 2013. Un altro tassello si aggiunge alla gamma – già molto ampia – delle aziende attive nel Centro Agroalimentare Roma. Sottoscritto nei giorni scorsi il contratto per la locazione di uno spazio di circa mq. 1.600 da parte di Officina Mediterranea, destinato ad ospitare un impianto per la produzione di “Fructus”, un sorbetto di alta qualità basato sulla precedente esperienza dell’azienda agricola maremmana La Scapigliata di Fonteblanda - Officina Mediterranea.
Si tratta di un impianto in grado di lavorare quasi ogni tipo di frutta fresca che, grazie ad un innovativo processo di trasformazione, diventa ingrediente diretto e principale di un sorbetto che ne contiene un minimo del 60%. “La scelta di realizzare il nostro impianto nel Centro Agroalimentare Roma – dichiara il Presidente di Officina Mediterranea Guido Del Gizzo – è stata una scelta naturale. Il Centro Agroalimentare Roma è una piattaforma logistico-distributiva molto importante e inoltre ha un ruolo istituzionale legato all’alimentazione e all’innovazione agroalimentare che ci consentirà di sviluppare dei progetti anche a livello europeo. Oltre a ciò – prosegue Del Gizzo – la posizione strategica che permette facili collegamenti autostradali e la vicinanza ai molti operatori ortofrutticoli, potenziali fornitori della materia prima, ci permetterà di incrementare più agevolmente eventuali rapporti commerciali con gli stessi.” In questo nuovo e moderno stabilimento verrà ottenuto un prodotto da due soli altri ingredienti oltre la frutta, lo zucchero di canna e il miele, quest’ultimo in grado di conservare, di fatto, la totalità delle caratteristiche organolettiche del fresco e, in particolare, l’aroma primario ed il colore. “Il nostro obiettivo – conclude il Presidente – è arrivare entro il 2014 a 800 tonnellate di prodotto/anno, pari a un fabbisogno di 30/40 quintali al giorno di frutta per il sorbetto, mentre per il succo fresco, visto che la produzione partirà entro pochi mesi, è presto fare delle stime ma”.