Secondo le rilevazioni dell’ufficio studi del
#CentroAgroalimentareRoma al momento i prezzi all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli sono tendenzialmente stabili e non sono previsti né ipotizzabili sensibili aumenti. Anche per quanto riguarda le disponibilità non vengono registrate né previste criticità.
Molti sono i prodotti con prezzi all’ingrosso in linea con la media stagionale, ad esempio insalate, melanzane, pomodori, ortaggi a foglia. Ci sono anche prodotti per i quali invece si registrano prezzi particolarmente bassi: è il caso delle angurie, vendute all’ingrosso all’incirca tra i 10 e i 15 centesimi al chilogrammo, per prodotti che hanno un peso medio che oscilla tra 10 e i 15 kg. Questo è dato all’ampia disponibilità del prodotto sul mercato, conseguenza di una sovrapproduzione dovuta all’ottimo andamento del mercato registrato lo scorso anno. Prezzi bassi, sempre per un’ampia disponibilità, si registrano anche per meloni e peperoni.
L’unico prodotto che registra rispetto alle medie stagionali prezzi un po’ più alti sono le pesche nettarine (specialmente quelle a pasta gialla). Il rincaro è giustificato dalle problematiche legate al clima instabile di inizio estate, che non ha permesso una grande raccolta e ha quindi determinato una bassa disponibilità di prodotto.
«Stiamo assistendo – commenta
Fabio Massimo Pallottini , direttore generale di CAR – a un’estate con prodotti ortofrutticoli che possono essere acquistati a prezzi molto vantaggiosi. Questo è valido specialmente per alcune tipologie di prodotto, in modo particolare le angurie, i cui prezzi a volte a malapena ripagano i costi di produzione. Per affrontare quindi il caldo e mantenere una dieta sana ed equilibrata invitiamo al consumo di frutta e verdura, fresche e provenienti dalle campagne locali».