Il caldo si sa, è il più pericoloso dei nemici estivi della salute, specie di bambini ed anziani. Allora cosa fare per affrontarlo facilmente senza controindicazioni? Gli esperti suggeriscono di reiterare bevute di acqua fresca lontano dai pasti e di consumare costantemente e abbondantemente frutta e verdura, fonti di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi, fondamentali per mantenere l’organismo in efficienza e combattere il rischio di colpi di calore.
Infatti, frutta, ortaggi, verdure a foglia verde e addirittura il peperoncino fanno resistere meglio all’afa. Inoltre, non bisogna dimenticare anche l’effetto dissetante di carote e pomodori per superare la sete. Poi 17 calorie per 100 grammi, i pomodori regalano all’ organismo un buon apporto di fibre, vitamine ei sali minerali in particolare fosforo, calcio e magnesio. La lattuga dà volume e potere saziante con un apporto calorico minimo e assicura un certo apporto di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Inoltre è ricca di vitamina che protegge il sangue dalle intossicazioni da smog ed è valida per i disturbi di cuore e della circolazione.
Partendo poi dal criterio base di evitare cibi pesanti che rendono la digestione lenta e faticosa, d’estate il consiglio è di mangiare pasta al pomodoro fresco, pesce, riso, frutta, verdura e poco olio. Ma la prima “arma alimentare” per difendere la salute e il benessere in estate è l‘ortofrutta fresca di stagione, cruda, cotta, al vapore, bollita o alla griglia. Innanzitutto, perché contiene fibre e acqua, ha effetti reidratanti, rinfrescanti, energetici, disintossicanti ed è ricca di vitamine e di sali minerali.
E’ bene sapere però che, se la verdura si cuoce, i principi nutrienti restano nell’acqua, che andrebbe riutilizzata per brodi e altre cotture. Le verdure a foglia verde racchiudono clorofilla energetica e disintossicante. Perciò, è meglio non scartare le foglie esterne dei cespi di colore più scuro, forse meno tenere delle parti interne, ma con più clorofilla.
Anche il retrogusto amaro di certi prodotti vegetali (radicchio, rughetta, pompelmo, arancia, lime) garantisce effetti rinfrescante. E malgrado quanto si è portati a pensare, pure il peperoncino, assunto con misura, può essere utile contro il calore, perché quale vasodilatatore favorisce la sudorazione, ed attenuando la temperatura corporea aiuta ad avvertire l’afa con minor fastidio.
Oltre ad aiutare l’organismo a combattere la sensazione di calore, visto che l’estate coincide con la stagione delle nuotate al mare, una corretta alimentazione nutre la pelle e favorisce la tintarella. Carote, radicchio, cicoria, peperoni, meloni gialli: questi per i nutrizionisti gli alimenti giusti per abbronzature sane e durature. Per una tintarella perfetta, grazie alla vitamina A che difende sia gli occhi che la pelle dai raggi solari e stimola la produzione di melanina la carota non ha eguali. Poi radicchio, albicocche, cicoria, lattuga, melone giallo, sedano e fragole, peperoni e pomodori, pesche gialle, cocomeri, ciliege, che sono ricchi vitamina A o “caroteni“.
Con questi piccoli accorgimenti, si soddisfano le esigenze del nutrirsi e dissetarsi, recuperare i sali minerali persi nel sudore, rifornirsi di vitamine, mantener efficiente l’intestino con apporti di fibre, opporsi ai radicali liberi prodotti dall’esposizione al sole, rinvigorirsi, restare in forma e non ingrassare.
Il problema però è che proprio a causa delle alte temperature, frutta e verdura rischiano di marcire molto prima di essere consumate. Per questo il Centro Agroalimentare Roma, ha voluto pubblicare una guida che possa facilitare la conservazione di prodotti ortofrutticoli tra le mura domestiche. Senza dimenticare prima di optare per acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, acquistare i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti e con aspetto turgido, preferire frutta e verdura di stagione che hanno tempi di maturazione naturali, prediligere frutti interi come melone e cocomero che si conservano più a lungo, fare la spesa poco prima di tornare a casa ed evitare così di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura in macchina e al sole ed infine, di riporre i cibi nel sedile posteriore dell’auto invece che nel bagagliaio.