Guidonia, 21 marzo 2014. La grande ondata di caldo che ha investito la penisola Italiana ha influito negativamente sulla conservabilità degli ortaggi, specialmente su quelli a foglia causando importanti variazioni di prezzo.
Nel comparto degli agrumi si è riscontrata una buona stabilità dei prezzi. Costanti le arance Nave Late mentre le Tarocco siciliane scendono di 0,10-0,30 €/kg. La stabilità ha interessato tutte le varietà di clementine e di pompelmi; per quest’ultimi si è osservata una maggiore presenza sul mercato di prodotto turco e cipriota soprattutto per la varietà rosata.
In calo di 0,10 €/kg il prezzo del limone primo fiore e di 0,20 €/kg il prezzo del mandarino tardivo.
Stabili i prezzi di kiwi, mele e pere. Le uniche variazioni del comparto hanno interessato le fragole, in particolare le Candonga che scendono a 2,80-4,00 €/kg mentre quelle in vaschette 30-40 aumentano di 0,50 €/kg attestandosi sui 2,00-2,70 €/kg. Prezzi invariati per l’uva da tavola, presente in buona qualità e perlopiù proveniente dal Sud Africa.
Nel settore degli ortaggi vista la fase di piena produzione dei carciofi, si segnalano cali fino a 0,25 €/cad per quelli con le spine della Sardegna e per il Romanesco apollo di tutti i calibri; eccezione è fatta per il carciofo Romanesco Apollo 11-13 cm che aumenta di 0.20 €/cad. Il prezzo dei fagiolini di provenienza Italia raccolti a mano scende a 3.20 €/kg circa, mentre quelli alla rinfusa del Marocco arrivano a 3,00-3,50 €/kg. Le temperature particolarmente elevate hanno influito sulla conservabilità della lattuga, il cui prezzo è sceso di 0,30 €/kg portandosi a 1,00-1,10 €/kg. Al contrario, è aumentato di 0,20 €/kg il prezzo dei peperoni lunghi gialli dalla Sicilia 1,50-1,80 €/kg, la cui qualità è buona e la domanda in aumento. Si rileva una buona disponibilità di asparagi provenienti dalla Campania 4,00-4,20 €/kg.
A causa della forte produzione, si sono registrati invece dei cali di 0,10-0,40 €/kg per tutte le varietà di melanzana e di 0,20-0,30 €/kg per le zucchine costolute con fiore e le scure lunghe di tutte le provenienze nazionali ed estere.
Caratteristiche
La nocciola è una “ghianda”, ossia un frutto secco, “indeiscente” (a maturità non si apre per far uscire il seme), contenente un solo seme, dolce ed oleoso (nocciola), protetto alla base da un involucro legnoso. La pianta è originaria dell'Asia Minore ed è una delle più antiche coltivate dall'uomo. Il nocciolo ha trovato il suo habitat naturale nel bacino del mediterraneo; infatti, i principali produttori sono la Turchia, la Spagna, l'Italia e la Francia. Le regioni, più importanti in Italia, sono la Sicilia, la Campania, il Lazio, il Piemonte e la Liguria.
Quando si trova
La raccolta è effettuata in agosto-settembre.
Varietà
Le varietà più diffuse sono: la Tonda di Giffoni (Campania), che ha un frutto medio, con una buona resa in sgusciato ed un’ottima qualità; la Tonda Romana: (Viterbo), che ha un frutto medio-grosso, con una buona resa in sgusciato ed ottime caratteristiche organolettiche; la Tonda Gentile delle Langhe (Piemonte), pregiata per le eccellenti caratteristiche organolettiche, ma poco adattabile a condizioni diverse dalla zona di diffusione.
Come sceglierla e conservarla
Le nocciole fresche deperiscono rapidamente, quindi bisogna evitare di esporle alla luce, al calore ed all'umidità. Le nocciole senza guscio possono essere conservate in frigorifero anche per qualche mese. Quelle col guscio si conservano per circa un mese, a temperatura ambiente ed in luogo asciutto. È anche possibile congelarle, e conservarle per molti mesi.
Perché fa bene alla salute
Le nocciole sono un alimento molto digeribile ed energetico, ricco di grassi monoinsaturi (fonte di grassi buoni), proteine e vitamine, in particolare del gruppo A, B ed E, inoltre sono un concentrato di fitosteroli, sostanze importanti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Nel Lazio
Tra i prodotti, che tengono alto il prestigio gastronomico del Lazio, la nocciola merita un posto di riguardo. Negli ultimi cinquanta anni, la produzione di questo frutto secco è cresciuta notevolmente in provincia di Viterbo; infatti, nei comuni compresi nell'area dei Monti Cimini (Nepi, Ronciglione, Soriano nel Cimino e Capranica) viene coltivata con successo la Tonda gentile romana.
Caratteristiche
La pera è un falso frutto detto “pomo”; infatti, il frutto. vero è il torsolo, che contiene i semi e che è circondato dalla polpa, derivante dall’ingrossamento del “ricettacolo” (parte dell’asse fiorale, su cui sono inseriti sepali, petali, stami e pistilli). La pera ha la buccia di colori diversi e polpa generalmente biancastra. L’origine della pianta è discussa; infatti, si distinguono specie occidentali, Pyrus Communis principale, e specie orientali. I paesi produttori più importanti sotto il profilo delle quantità e delle varietà sono Cile, Australia, Nuova Zelanda, Argentina e Canada. In Italia la prima regione produttrice di pere è l’Emilia Romagna.
Quando si trova
La raccolta va da giugno ad ottobre, anche se ormai in ogni momento dell'anno, il sistema distributivo garantisce ai consumatori la disponibilità della varietà di pera preferita.
Varietà
Fra le “cultivar” (diverse varietà coltivate) ci sono: Etrusca, Coscia, Santa Maria (estiva dotata d’alta produttività, buccia liscia di colore giallo-verde con toni rossi, polpa bianca e succosa), William (buccia giallastro-verde chiaro e polpa fine e dolce color bianco-avorio, succosa), Highland, Conference (polpa fondente bianco-giallastra, dolce, succosa e buccia verde-giallo bronzato o ruggine), Abate fetel (forma allungata, buccia giallastra soffusa di rosso e color ruggine, polpa bianca e profumata, densa e succosa), Harrow sweet, Decana del comizio (grossa e tondeggiante, buccia giallo-verde screziata di rosso, polpa bianca, succosa e compatta, di sapore dolce-acidulo, si presta alla cottura), Kaiser (buccia rugginosa e marrone con sfumature giallo-bronzee e polpa granulosa bianco-giallastra un po’ granulosa di sapore aromatico e dolce-acidulo), la William Rossa (buccia liscia, giallastra, screziata di rosso, rugginosa attorno al peduncolo, polpa chiara, succosa e di sapore dolce-acidulo) e la Guyot (estiva, buccia gialla, polpa granulosa, succosa e zuccherina, bianco giallastra).
Come sceglierla e conservarla
Per capire se le pere sono mature, basta sentire se la loro consistenza è morbida, se risultano dure, significa che non sono ancora mature, ed allora si possono porre in sacchetti di carta a temperatura ambiente per qualche giorno.
Perché fa bene alla salute
Le pere sono fonte di fibre e vitamine, specialmente la C, inoltre hanno poche calorie e non contengono grassi. Contribuiscono ad una buona digestione ed a mantener sani i polmoni, migliorando la funzionalità delle vie respiratorie.
Nel Lazio
Ci sono produzioni di pera Spadona Castel Madama (Roma).