admin

20 Gennaio 2017

Al CAR prodotti di stagione di qualità in quantità!

Al CAR prodotti di stagione di qualità in quantità!20130405Al CAR prodotti di stagione di qualità in quantità!Fragole 1

Guidonia, 5 aprile 2013. Grazie alle condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo di ortaggi e frutta, nel mercato ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, troviamo prodotti di stagione al massimo delle loro proprietà organolettiche e a prezzi vantaggiosi. Quindi, superate le festività pasquali, in cui si è spesso esagerato con piatti elaborati, per prepararsi all’estate che pian piano si avvicina, possiamo ripartire con una dieta a base di frutta ed ortaggi freschissimi. Dai carciofi con le loro molteplici benefiche proprietà - tra cui quelle diuretiche - alle insalate - dal potere rinfrescante - dalle poco caloriche zucchine al cavolfiore  romanesco, per concludere con le vitaminiche fragole. Tutti questi prodotti, sono presenti sul mercato in buona quantità e reperibili a prezzi in continua flessione. In particolare per le fragole, è oramai avviata la campagna di commercializzazione della prelibata Favetta locale, mentre per i carciofi varietà Romanesco, cimaroli e braccioli, sono al pieno della produzione. Anche per cavolfiori e zucchine (scura lunga), l’offerta è in aumento. Infine, risulta stabile la domanda stabile per l’ actinidia Hayward (kiwi) nazionale e per le patate novelle a polpa gialla provenienti dalla Sicilia, di ottima qualità. 

Indicatore ortofrutta 5 aprile
PUBLIC2.0a.deamicis2013040516180620130412170050
20 Gennaio 2017

Inaugurato al CAR il nuovo e modernissimo Centro Logistico Romano di GROS

Inaugurato al CAR il nuovo e modernissimo Centro Logistico Romano di GROSarticolo20130513Inaugurato al CAR il nuovo e modernissimo Centro Logistico Romano di GROSGROS

Guidonia, 13 maggio 2013. In un contesto in continua evoluzione, con il cambiamento delle abitudini e delle possibilità di acquisto, il Centro Agroalimentare Roma, nonostante la sua giovane età, è cresciuto sia nelle sue strutture, sia nelle sue funzioni, e soprattutto economicamente quale protagonista del “SISTEMA AGROALIMENTARE NAZIONALE”.
Numerose aziende hanno scelto e continuano  a scegliere il CAR per continuare, iniziare, e comunque implementare, le proprie attività. L’imprenditoria romana lo ha percepito ed ha effettuato importanti investimenti ed ha realizzato, con l’ultimo piano di espansione del CAR, strutture logistico distributive uniche nel loro genere.
L’esempio per eccellenza è il nuovo Centro Logistico Romano, realizzato all’interno del Centro Agroalimentare Roma. Il nuovo impianto di 42mila mq, realizzato dal Gruppo Romano Supermercati – GROS e che andrà a concentrare tutta la logistica e la distribuzione del Gruppo Romano Supermercati sfruttando appieno le potenzialità che il CAR offre, è stato presentato dal Presidente del Gruppo Giorgio Trombetta dichiarando: “L’inaugurazione del nuovo Centro Logistico  è un’ulteriore conferma di come il Gros abbia saputo lavorare in questi anni tenendo sempre nella giusta considerazione gli interessi dei consumatori. I risultati fin qui raggiunti – ha concluso Trombetta - sono stati ottenuti percorrendo la strada del legame con il territorio, con i cittadini romani, con la comunità locale e soprattutto la strada dello stare insieme, del fare rete e della sinergia tra imprese, che rappresenta oggi la sola strada in grado di rispondere positivamente alla crisi”.
Per tale occasione sono intervenuti, oltre a Trombetta e al Presidente della Federlazio Maurizio Flammini, alcune tra le maggiori autorità cittadine e regionali, tra cui il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno, l’Assessore capitolino alle Politiche del Commercio e Attività Produttive Davide Bordoni, l’Assessore alle Politiche del Territorio della Regione Lazio Michele Civita, il Presidente della Camera di Commercio di Roma Giancarlo Cremonesi. Naturalmente, a fare gli onori di casa, l’Amministratore Delegato di Cargest, nonché Direttore Generale di CAR Massimo Pallottini, che  ha affermato: ”Sono molto soddisfatto, la scelta che ha effettuato questo importante gruppo, di investire e di operare qui nel Centro Agroalimentare Roma, è motivo di orgoglio. Spero che l’avvio di questa nuova attività – conclude Pallottini – darà l’inizio ad un nuovo e lungo periodo fecondo per il CAR. In tal senso, Cargest lavorerà per sviluppare relazioni commerciali tra il Gruppo GROS e le aziende che operano nei Mercati  Ortofrutticolo ed Ittico del Centro Agroalimentare”.

 

Inaugurazione gros lungaInaugurazione GROS 2
PUBLIC5.0a.deamicis2013051317325220130611182726
20 Gennaio 2017

Calamaretto

CalamarettoCalamaretto

Caratteristiche
Il calamaretto è un mollusco “pelagico” (vive in mare aperto), che migra verso la costa stagionalmente. Il corpo è allungato e fusiforme, con l’estremità aguzza e con due pinne triangolari, inserite su oltre la metà del corpo. La testa sporge dal mantello, con gli occhi in posizione laterale ed attorno alla bocca si trovano quattro paia di braccia ed un paio di tentacoli ricchi di ventose all’estremità. Ha un colore lattiginoso con sfumature dal rossiccio-rosato al bruno. Può raggiungere una misura di 12-14 cm, ma è più comune attorno ai 3-7 cm. La conchiglia è interna ed ha la consistenza di un velo trasparente. Si può confondere con il calamaro, ma per esser certi si deve osservare l’estremità del corpo, in tal caso più aguzza. Specie comune nel Mediterraneo occidentale, nell'alto Adriatico e nell'area tunisina-libica; nell'Atlantico orientale delle Isole britanniche. Le carni sono buone, delicate e gustose.

Nomi dialettali
Caamà, Totano gentile (Liguria); Calamàr, Calamaretto (Veneto); Calamarello, Totano del riso (Venezia G.); Tòtano, Totanino (Toscana); Trufèllo, Calamaretti (Marche); Calamare (Abruzzi); Calamaio (Lazio); Calamaro verace, Calamaio, Calamarielli (Campania); Calamàre, Calamaricchie (Puglie); Calamàru (Calabria); Cadamàru, Calamàru, Calamaricchiu (Sicilia); Tòtanu, Toutinus, Calamarèddus, Toutinèddus (Sardegna).

Quando si trova
Tutto l'anno con punte di maggiori catture durante l'autunno.

Come sceglierlo e conservarlo
Per riconoscerne la freschezza, deve avere un colore vivo ed intenso, la carne deve essere bianca, la pelle umida, ma non bagnata, i tentacoli integri e sodi, che non si spezzano tirandoli, il colore della sacca metallico e la sua consistenza oleosa. Si deve consumare freschissimo onde evitare il deterioramento molto rapido.

Perché fa bene alla salute
E’ un mollusco ricco di sali minerali(Fosforo, Calcio, Ferro: importanti per ossa, sangue e tessuti), proteine, vitamine (A e B) e con pochi grassi.

Come trattarlo
Bisogna lavare il calamaretto con acqua corrente strofinando i tentacoli, per eliminare i residui di sabbia. Dopo averlo asciugato si levi la testa dal corpo, si eliminino occhi e bocca (la protuberanza a forma di becco di pappagallo), si estragga la conchiglia e le interiora. Per certe preparazioni bisogna o che la testa resti attaccata alla sacca, in tal caso si apre la sacca con un taglio verticale, per estrarre le interiora.

Ricetta: Calamaretti fritti in padella (4 persone)
Pulite 800 g di calamaretti e, se molto piccoli, lasciateli interi, altrimenti staccate i tentacoli, lasciandoli interi e tagliate i sacchetti orizzontalmente, ottenendo tanti anelli. Lavateli, asciugateli ed infarinateli, scuotendo la farina in eccesso. Friggetteli in padella con olio ben caldo. Quando saranno ben dorati, sgocciolateli, salateli e bagnateli con del limone.

Nel Lazio
La cattura si effettua nel mare attorno Fiumicino, Anzio e Nettuno (Rm).

falsefalsefalsefalsetruetruetruetruetruetruefalsefalse
PUBLIC1.0a.deamicis2014021210475320140212104753
20 Gennaio 2017

Canestrello

CanestrelloCanestrello

Caratteristiche
Il canestrello è un mollusco bivalve che appartiene alla famiglia dei Pettinidi e ha un nome derivato dalla tipica forma tonda, a “pettine ferma-capelli” (donde uno dei nomi che lo designano), dovuta alle striature radiali disposte sulla sua conchiglia circolare. Possiede molti occhi e può spostarsi velocemente aprendo e chiudendo le due valve convesse con due orecchiette laterali. All’esterno, la conchiglia del Canestrello ha colori variabili dal bianco al rosato e dal bruno-rossastro all’aranciato fino al violaceo. In media raggiunge un formato di 8 cm. ma sono più frequenti dimsnsioni sui 5 cm. Il canestrello abbonda nel Mediterraneo e nell'Atlantico orientale, mentre in Italia il suo territorio di elezione è l’Adriatico. Vive sui fondi detritici e coralligeni o sabbiosi. Le sue carni sono gustose sia crude che cotte.

Nomi dialettali
Canestrello de mar, Canestrello da una reccia, Capasanta piccola (Veneto); Canestrella o Pettine vario (Lazio); Pellerinella, Arape e ‘nzerra (Campania); Cozze gnagnachele nere, Cozze San Giacheme nere (Puglie).

Quando si trova
Si pesca tutto l'anno.

Varietà
Con il nome di Canestrello si indica anche un’altra specie, la “Chlamys opercularis”, che gli assomiglia e si differenzia da essa solo per la forma delle costolature della conchiglia e per il colore.

Come sceglierlo e conservarlo
Il canestrello dev’essere commercializzato vivo per garantirne la freschezza, ricordando che dopo la pesca il mollusco muore facilmente. La conchiglia deve dunque essere chiusa e l’aspetto del guscio deve avere colori vivi. I canestrelli si possono trovare nei mercati all’interno della conchiglia e inseriti in sacchetti di rete o già sgusciati e surgelati in sacchetti di plastica chiusi e ci dev’essere segnata la data di produzione.

Perché fa bene alla salute
E’ un mollusco ricco di sali minerali (Fosforo, Calcio e Ferro importanti per le ossa, il sangue e i tessuti), di proteine, di vitamine (A e B) e con pochi grassi.

Come trattarlo
Per sbarazzarsi della sabbia che vi si trova spesso all’interno, lavare e risciacquare ripetutamente sotto l’acqua i canestrelli e lasciateli immersi per 2 ore nell’acqua fredda. Trascorso questo tempo, si possono aprire con un coltellino e privare delle valve vuote che vanno eliminate. Lavare le altre valve complete di mollusco, in modo da liberarle dalla sabbia e da metterle a sgocciolare.

Ricetta: Canestrelli alle acciughe (4 Persone)
Tritate prezzemolo ed aglio; lavate, diliscate e tritate 6 acciughe. Mettete 50 g di burro in una ciotola, lavoratelo fino ad ammorbidirlo ed aggiungetevi il trito di aglio, prezzemolo ed acciughe. Unite un po’ di pepe, origano e sale. Riempite 1 kg di canestrelli con l’impasto, metteli in una pirofila con un goccio d’olio e di vino bianco e cuoceteli in forno a 220° per circa 15 minuti.

Nel Lazio
Gaeta ha tradizioni alimentari che sfruttano con infinite soluzioni gastronomiche l’abbondante presenza di questi molluschi nei fondali sabbiosi della costiera pontina, ma anche in quelli di Anzio e del Circeo.

truetruetruetruetruetruetruetruetruetruetruetrue
PUBLIC1.0a.deamicis2014021210504120140212105041
20 Gennaio 2017

Cannolicchio

CannolicchioCannolicchio

Caratteristiche
Il cannolicchio è un mollusco dotato di conchiglia allungata, liscia, equivalve, fragile e cilindrica con 2 valve aperte alle due estremità; da una di queste sporgono due sifoni e dal lato opposto è in grado di far uscire un piede grande e robusto, che costituisce la maggior parte di mollusco commestibile; il cannolicchio, quando avverte un’insidia, con il piede scende velocemente nel sedimento, tirandosi dietro la conchiglia. Ha una colorazione all'esterno giallastra, con sfumature violacee ed all'interno biancastra. Lunghezza media fra i 10-12 cm, massimo 18 cm. I cannolicchi vivono infossati nella sabbia dei tutti i litorali italiani ed è presente sia Mediterraneo che nell'Atlantico orientale.

Nomi dialettali
Manego de coutelo (Liguria); Capalonga nostrana, Capalonga bianca, Cape longhe de rumegada (Veneto); Capalongam Capa da deo, Capalonga nostrana, Manico de coltel (Venezia G.); Manicaio, Cannonicchio (Toscana);Manico di coltello (Abruzzi, Lazio); Cannello, Cappalonga (Marche); Cannulicchio ferraro (Campania); Cannulicchi, Cannelicchie (Puglie); Cannulicchiu (Sicilia); Arrasoias, Rasojas marinas, Rezorzas, Manigus de rezorzas, Gregullus (Sardegna).

Quando si trova
Si pesca tutto l'anno.

Varietà
Ne esistono tre specie, che hanno in comune la forma della conchiglia.

Come sceglierlo e conservarlo
Prevalentemente è commercializzato vivo; per verificarne la freschezza basta toccare la massa muscolare, che sporge, che l’animale vivo dovrebbe subito ritrarre. Va consumato rapidamente.

Perché fa bene alla salute
E’ un mollusco ricco di sali minerali, specialmente Sodio, Fosforo e Ferro; nonché di proteine.

Come trattarlo
Prima di cucinarli, metterli in ammollo, per almeno 2 ore, in una bacinella con acqua fredda e sale grosso (un cucchiaio di sale ogni litro d'acqua) per fare in modo che fuoriesca completamente la sabbia. Successivamente, aprire la conchiglia ed eliminare, aiutandosi con la punta di un coltello, la parte scura che corrisponde alle interiora.

Ricetta: Cannolicchi dorati (4 persone)
In un tegame, tostate per alcuni minuti olio, pangrattato, prezzemolo, aglio, sale e pepe. Fate aprire in un altro tegame, a fuoco vivo, 40 cannolicchi, in seguito privateli delle valve, mettendole da parte; poi riempitele con i molluschi ed il composto preparato in precedenza. Ponete infine, il tutto in forno già caldo, a 200° per 15 minuti.

Nel Lazio
Si pesca in prevalenza nei fondali sabbiosi di Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio e Nettuno.

truetruetruetruetruetruetruetruetruetruetruetrue
PUBLIC1.0a.deamicis2014021210521120140212105211