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20 Gennaio 2017

Ortofrutta 20 dicembre

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20 Gennaio 2017

Ittico 17 dicembre

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20 Gennaio 2017

Il maltempo riduce la quantità di pesce fresco disponibile, ma la scarsa domanda frena i prezzi

Il maltempo riduce la quantità di pesce fresco disponibile, ma la scarsa domanda frena i prezziarticolo20140129Il maltempo riduce la quantità di pesce fresco disponibile, ma la scarsa domanda frena i prezzipesce misto

Guidonia, 29 gennaio 2014. Continua il maltempo su tutti i mari della penisola italiana, influendo negativamente sui quantitativi di prodotto pescato. Infatti, la maggior parte del prodotto commercializzato, è risultato essere di provenienza estera o dalle zone del Tirreno non interessate dal cattivo tempo.

L'Italia e il Mediterraneo centrale saranno ben presto alle prese con una nuova ondata di maltempo, a causa di una perturbazione atlantica, associata ad una stretta saccatura, che investirà il nostro Paese nelle corso delle prossime 24-48 ore. Nel corso della giornata di giovedì le precipitazioni investiranno in particolar modo i bacini settentrionali, il medio e alto Tirreno e i mari intorno alla Corsica e alla Sardegna. I fenomeni saranno più intensi e localmente temporaleschi tra le coste liguri, toscane e laziali. Nella seconda parte del giorno deboli precipitazioni possibili anche tra il Canale d'Otranto e il Mar Ionio. I venti soffieranno ovunque da moderati a forti dai quadranti meridionali, con predominanza dello Scirocco e con raffiche fino a 70-80 Km/h, specie sul Mare Adriatico, Mar Ionio e Canale di Sicilia. Tutti i mari saranno generalmente molto mossi o agitati, con tendenza all'attenuazione sui bacini più occidentali. Tenendo in considerazione queste previsioni, i quantitativi di pescato fresco, con molta probabilità, continueranno ad essere bassi e, se la domanda dovesse tornare a salire, si potrebbe registrare un innalzamento generale dei prezzi.

Il settore del pescato fresco ha rilevato un calo generale dei prezzi. La Mazzancolla diminuisce di circa 1,00 €/kg arrivando sui 15,00 €/kg, il calamaro dell’Atlantico Nord-orientale di pezzatura 300-400 gr è sceso a 9,00-11,00 €/kg. Si è registrata una diminuzione per il Cappone o Gallinella attestandosi sui 14,00-17,00 €/kg e della coda di rospo dell’Atlantico Nord-orientale 15,00 €/kg. Scende anche il nasello di III taglia fino ad arrivare a 10 €/kg. L’orata 2kg+ del Mediterraneo si attesta intorno ai 20,00 €/kg.

La zuppa, di solito non è presente nel listino prezzi, è stata quotata questa settimana su livelli abbastanza bassi 4,00 €/kg. In controtendenza rispetto all’andamento del comparto la pannocchia del Mediterraneo aumenta e si attesta intorno ai 7,00 €/kg, lo scampo del Tirreno di III taglia sale a 12,00 €/kg. In aumento anche lo scorfano 0,700 kg+ che si ferma sui 20,00 €/kg.

Nel comparto del congelato e dell’allevato non si registrano variazioni rilevanti.

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20 Gennaio 2017

Roma est, il pedaggio sulle complanari è illegittimo

Roma est, il pedaggio sulle complanari è illegittimoarticolo20140131Roma est, il pedaggio sulle complanari è illegittimoCasello tipo

Per gentile concessione di Cinquequotidiano.it, pubblichiamo quanto segue:

Per l'avvocatura del Comune la richiesta di pagamento non rispetta la convenzione. Anche i pedaggi sull'A24 verranno ridotti.

«I tratti urbani delle complanari della A24 non potranno essere a pagamento senza il beneplacito Roma Capitale. E’ quanto risponde  l’avvocatura comunale ad una mia precisa richiesta  di chiarimenti». E’ quanto dichiarato dal consigliere del PD Capitolino Dario Nanni Presidente della commissione lavori pubblici del Comune di Roma.

L’Amministrazione comunale – precisa l’avvocatura – ha il diritto di esigere dopo il collaudo e l’approvazione di ANAS la consegna delle complanari e l’apertura degli svincoli autostradali. Inoltre la stessa Avvocatura specifica che la messa in esercizio della nuova viabilità stabilita dall’art. 2 della convenzione del 2009  che affida ad ANAS quale ‘centrale di committenza’  la realizzazione dell’opera,  obbliga gli enti stipulanti  a cooperare e concertare le modalità della messa in esercizio della nuova viabilità.

Se ne deduce quindi che la ventilata imposizione di nuovi pedaggi sulle complanari di accesso della A24  alla capitale non possono essere decisi autonomamente dalla Soc. Strada dei Parchi.  Tale disposizione può avvenire pertanto solo previo tavolo concertativo con l’Amministrazione comunale. Il comune peraltro  può obbligare la società autostradale alla consegna dei tratti urbani delle complanari della A24. Stante l’attuale situazione economica e le note difficoltà di viabilità nel quadrante sud-est della Capitale appare quanto meno avventato applicare ulteriori balzelli ai cittadini di Roma e del suo hinterland.

Intanto dopo la mozione approvata ieri in Consiglio regionale per annullare gli aumenti dei pedaggi autostradali, oggi nell”incontro tra il ministro Lupi e il presidente delle societa” che gestiscono le autostrade, Palenzona, si è aperto un primo spiraglio per rivedere e diminuire le tariffe a carico dei

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20 Gennaio 2017

Ulteriori ribassi dei prezzi per i prodotti ortofrutticoli.

Ulteriori ribassi dei prezzi per i prodotti ortofrutticoli.articolo20140125Ulteriori ribassi dei prezzi per i prodotti ortofrutticoli.Grafico down

Guidonia, 25 gennaio 2014. Settimana dopo settimana ci troviamo di fronte ad un logoramento dei prezzi di vendita dei prodotti ortofrutticoli. Presso il Centro Agroalimentare Roma si sono rilevati ancora bassi consumi con una conseguente quantità di prodotto sopra la media.

Il settore degli agrumi è stato caratterizzato da diminuzioni di prezzo che hanno interessato le arance Navelina di tutte le pezzature pari a 0,10 €/kg (↓), mentre le arance Tarocco calibro 62-70 provenienti dalla Sicilia subiscono un calo vertiginoso di ben 0,60 €/kg (↓), arrivando a costare 0,40-0,50 €/kg. Il prezzo dei limoni primo fiore della Campania ha subito una diminuzione di circa 0,10-0,20 €/kg  giungendo  a 0,90-1,00 €/kg.

Nel comparto della frutta si è osservato un aumento di 0,10 €/kg per le pezzature più piccole dell’actinidia Hayward, mentre le pezzature più grandi hanno subìto un calo di 0,20 €/kg. Flessioni anche per le fragole in vaschette 30-40 di produzione Italia, il cui prezzo della scorsa settimana è passato da 4,00-4,50 € a vaschetta a 3,50-4,00 € relativamente a questa settimana . I prezzi si sono mantenuti stabili per mele e pere. Stabilità anche per la frutta esotica.

I prodotti secchi in generale subiscono aumenti. In particolare i fagioli secchi Cannellini argentini salgono di 0,50 €/kg, mentre più contenuti sono risultati gli aumenti delle lenticchie secche comuni di provenienza Canada che arrivano a 1,10-1,30 €/kg.

Si è osservato un generale abbassamento dei prezzi anche per gli ortaggi, in particolare quelli a foglia a causa dei bassi scambi di mercato. Il cavolfiore bianco scende di prezzo fino ad arrivare a 0,20-0,40 €/kg, il cavolo broccolo scende a 0,40-0,60 €/kg, il cavolo verza 0,20-0,50 €/kg e la cicoria catalogna del Lazio arriva a 0,40-0,50 €/kg.
Subisce un forte calo anche la lattuga canasta verde pari a circa al 50% attestandosi sui 0,40-0,50 €/kg. Un forte rialzo, al contrario, si è registrato per i fagiolini: in particolare il prezzo del fagiolino proveniente dal Marocco è passato da 2,80-3,50 €/kg a 3,50 €/kg. Per le melanzane si è registrato un ribasso tra i 0,20 €/kg e i 0,30 €/kg mentre il ciliegino siciliano è sceso fino ad arrivare a 1,50 €/kg.

Il livello di prezzo delle zucchine rimane abbastanza elevato a causa di una scarsa produzione, in particolare le zucchine costolute con fiore costano 3,50-4,00 €/kg. La diminuzione interessa anche il porro che si attesta tra 1,00-1,30 €/kg e il sedano 0,30-0,50 €/kg . In aumento anche il prezzo delle patate pasta gialla a causa di un incremento dei consumi che ha interessato tutto il comparto degli ortaggi conservati.

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