Guidonia, 21 giugno 2016. Il nasello è una tra le specie principali di “pesce azzurro” e viene spesso confuso con il merluzzo ma in realtà sono le proprietà tra i due pesci ad essere analoghe. Il nasello è particolarmente indicato per bambini e anziani, e per le persone con malattie epatiche o problemi di digestione o di obesità. La testa, allungata e appiattita superiormente, presenta un'incisione a forma di V, la bocca è grande e ha denti aguzzi. Gli occhi sono vicini al profilo superiore della te nasello vive su fondali sabbiosi e fangosi che lascia di giorno per alimentarsi. Gli individui del Mediterraneo hanno una taglia media tra 30 e 40 cm, ma possono arrivare a 1 sta. Il colore è grigio acciaio sul dorso, argenteo sui fianchi e bianco sul ventre. Il 10 cm. E' diffuso in tutto il Mediterraneo, nel Mar Nero e in Atlantico lungo tutte le coste europee, dalla Scandinavia alla Mauritania. Frequenta anche il Mar Tirreno, in Adriatico è presente fino alle Marche e la sua presenza a Nord, per i bassi fondali, è casuale. Nella nostra regione viene pescato nelle acque del Circeo, Sabaudia e Fiumicino.
Il nasello ha carni bianche, pregiate, molto apprezzate dai consumatori italiani e europei sin dall'antichità. E’ un pesce magro e molto digeribile. Il valore nutrizionale è alto come in tutti i pesci, per il buon apporto proteico, vitaminico (complesso B) e di sali minerali (Potassio, Calcio, Fosforo e Ferro), mentre gli amminoacidi più presenti sono: ac. glutammico, ac. aspartico, lisina e leucina. Il tenore di lipidi è modesto ma tra questi non mancano gli acidi grassi essenziali della famiglia Omega 3. I carboidrati sono assenti ed il colesterolo è poco.
Come facciamo a capire se il nasello è fresco? La garanzia di freschezza viene dal colore, che deve avere sfumature metalliche iridescenti, non opache o spente. Le squame devono essere ben attaccate e la carne soda ed elastica. Il nasello, comprato fresco, va mangiato il giorno stesso e comunque tenuto in frigorifero fin quando non viene cucinato. Il nasello è presente di solito sui mercati italiani, commercializzato principalmente fresco, refrigerato o congelato.
Roma, 29 gennaio 2016. Nel merito delle lamentele sui futuri orari estivi diurni del CAR sollevate da alcune organizzazioni della filiera ortofrutticola locale, dall'Agromercato romano sottolineano quanto segue:


1) Da molti anni il CAR adotta orari diurni con piena soddisfazione della stragrande maggioranza degli operatori interni e della loro clientela. Gli orari diurni sono tra i fattori decisivi dei successi del CAR, che altre strutture simili italiane e non hanno adottato o stanno adottando seguendo le scelte romane. Tra tutte spicca Barcellona, secondo mercato europeo.


2) La scelta della lieve anticipazione degli orari d'inizio attività del CAR in estate - che in ogni caso non verrà applicata prima di giugno - è stata condivisa e anzi sollecitata dalla grande maggioranza degli operatori commerciali interni al CAR.


3) La questione del presunto scadimento di freschezza dei prodotti ortofrutticoli in estate trova qualche fondamento in alcuni casi di mancato o tardivo adeguamento alle norme igienico-sanitarie del settore (come l'impiego dei furgoni refrigerati...), che in ogni caso sarebbe ingiusto addebitare ad altri attori della filiera, agli operatori del CAR, alla società di gestione e soprattutto al consumatore.


4) Nei 5 mesi che ci dividono da giugno, la società di gestione tornerà ad ascoltare le parti in causa per verificare - come sempre da 14 anni - ogni possibilità di conciliare gli interessi e le aspettative di tutti per un accordo il più vicino possibile al consenso unanime ed all'equilibrio dei costi di una società con i bilanci sani e che ha margini ampi di crescita e sviluppo nel prioritario interesse alimentare, economico ed occupazionale della collettività. 

 


Guidonia, 21 agosto 2015. Le attività di vendita del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, in questa settimana che vede ancora chiusure commerciali e consumatori in vacanza, sono risultate discrete. I prezzi hanno mostrato una sostanziale stabilità con poche variazioni che hanno riguardato le pesche gialle in calo e limoni, fagioli borlotti e fagiolini in aumento. Aumento che ha interessato anche i prezzi dei prodotti secchi, ad eccezione di lenticchie e uva secca.
AGRUMI
Prezzi stabili per gli agrumi, con aumenti (+ 0,20 €/kg) che si sono registrati solo per i limoni Eureka di provenienza sudafricana (2,00-2,20 €/kg) per i minori quantitativi disponibili.
FRUTTA
La buona disponibilità di prodotto ha provocato dei ribassi rispetto alla scorsa settimana per le nettarine a pasta gialla, i cui prezzi del prodotto con calibro AA si sono attestati sui 0,70-0,90 €/kg, e per le susine tipo black (0,90-1,00 €/kg per il calibro 50-55). Calo legato alla conservabilità del prodotto (- 0,10 €/kg) per le quotazioni delle pesche a pasta gialla per tutti i calibri (0,80-1,00 €/kg per il calibro AA). Sono risultati stabili i prezzi dei fichi verdi (2,00-2,50 €/kg) e, relativamente all’uva da tavola, della nera Palieri (1,00-1,20 €/kg). Aumento (+0,10 €/kg) per la bianca Vittoria (provenienza Italia), con prezzi attestati su 1,00-1,30 €/kg.
ORTAGGI
I prezzi degli ortaggi a foglia si sono mantenuti sostanzialmente stabili. Aumenti si sono rilevati per i fagioli borlotti (+1,20 €/kg e valori su 2,00-2,70 €/kg) e per i fagiolini (+0,50 €/kg e valori su 1,80-2,50 €/kg), dipesi principalmente dalla buona qualità del prodotto. Per gli agli si è registrata una flessione di 0,50 €/kg per il prodotto in trecce di provenienza Italia (5,00-5,50 €/kg) mentre, al contrario, il prodotto spagnolo ha messo a segno un aumento di 0,50 €/kg (3,00-3,50 €/kg). In calo rispetto alla scorsa settimana le quotazioni delle zucchine costolute con fiore (da 1,50-1,80 €/kg a 1,00-1,30 €/kg) per la minore conservabilità del prodotto. Prezzi in aumento rispetto alla scorsa settimaangurie.na per i pomodori datterini (1,50-2,50 €/kg per il prodotto di provenienza siciliana). Sostanziale stabilità per i prezzi di meloni e angurie.
Guidonia, 14 aprile 2015. Nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, a seguito delle festività pasquali, sono calati i prezzi per i prodotti di allevamento, come orate e spigole. Nel pescato sono calati i prezzi di crostacei e molluschi presenti in buona quantità, mentre si sono osservati diversi aumenti per i pesci pescati.
Pescato
Crostacei – Il gambero rosa ha registrato un calo di 1,00 €/kg rispetto alla scorsa settimana sia per il prodotto del Mediterraneo che del Tirreno. In calo anche il prezzo della pannocchia del Mediterraneo, passato da 8,50-10,00 €/kg a 5,00-6,00 €/kg.
Molluschi bivalvi – I prezzi non hanno mostrato particolari variazioni.
Molluschi cefalopodi – Ribassi di 2,00 €/kg hanno interessato il polpo sia del Mediterraneo (9,00-11,00 €/kg) che dell’Atlantico Nord-orientale (10,00 €/kg) e la seppia dell’Adriatico (10,00 €/kg), la cui disponibilità è stata alta. Il totano ha mostrato cali di 1,00 €/kg per tutte le pezzature e provenienze.
Pesci – Nel comparto si sono registrati rialzi di 1,00 €/kg rispetto alla scorsa settimana per il nasello pescato nei mari nazionali (12,00 €/kg per la pezzatura 400-600 gr del Tirreno). Aumenti fino a 2,00 €/kg hanno riguardato il pesce spada del Mediterraneo (14,00-15,00 €/kg), il rombo chiodato (22,00-24,00 €/kg per il prodotto del Mediterraneo), il rombo liscio dell’Atlantico Nord-orientale (15,00-18,00 €/kg) e le triglie di fango grandi dell’Atlantico Centro-orientale (18,00-20,00 €/kg). Rialzi fino a 8,00 €/kg hanno interessato l’orata e la spigola di tutte le pezzature e provenienze, la cui disponibilità è stata limitata a poche partite di alta qualità: in particolare, il prezzo del prodotto del Mediterraneo di pezzatura maggiore ha toccato i 30,00 €/kg per l’orata e i 34,00 €/kg per la spigola. Sono invece calati di 0,20-1,00 €/kg i prezzi delle acciughe (3,80-4,50 €/kg per le grandi del Tirreno) presenti in buona quantità, il pesce sciabola del Mediterraneo (6,00-7,00 €/kg) e la frittura mista del Tirreno (7,00-8,00 €/kg).
Guidonia, 7 Luglio 2015. Nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, l’attività di mercato, in questa settimana è stata discreta, i prezzi sono risultati sostanzialmente stabili, con alcuni rialzi per l’acciuga, orata, spigola e dentice pescati freschi a causa della poca disponibilità.
Nel settore dei crostacei si rilevano aumenti di prezzo per il gambero rosa del Tirreno che si attesta intorno ai 10,00 €/kg mentre la pannocchia visti i buoni quantitativi di pescato scende a circa 4,00-6,00 €/kg. Stabili i prezzi degli altri crostacei.
Le uniche variazioni nel settore dei molluschi si rilevano per la cappasanta dell’Atlantico Nord-orientale che subisce un calo di prezzo di circa 1,00 €/kg, attestandosi sui 12,00-14,00 €/kg e per il moscardino bianco dell’adriatico che arriva a 6,00 €/kg.
Nonostante il mare calmo, i quantitativi di pesca sono risultati sotto la media comportando dei rialzi di prezzo per alcune specie ittiche. Le alici o acciughe subiscono un lieve rialzo arrivando a circa 2,80-3,50 €/kg, la frittura mista con provenienza Adriatico si attesta su 8,00-9,00 €/kg, il pesce spada del Mediterraneo 12,00-16,50 €/kg e il rombo liscio dell’Atlantico Nord-orientale 15,50-17,00 €/kg. L’aumento della domanda di dentici, orata e spigola ha comportato dei rincari portando rispettivamente il loro prezzo a 20,00 €/kg, 28,00 €/kg e 35,00 €/kg. Al contrario le triglie di fango scendono di prezzo attestandosi sui 10,00 €/kg, il pesce sciabola scende a 7,00 €/kg e lo sgombro arriva a 2,50-4,00 €/kg. Il comparto del congelato non subisce alcuna variazione.