Caratteristiche
La noce è una “drupa” (frutto con parte esterna sottile, parte media carnosa e parte interna legnosa che contiene il seme). La parte media della noce è formata da un tessuto verde carnoso (mallo). Il mallo, annerendo a maturità, libera la parte legnosa interna (noce vera), costituita da due valve, che racchiudono il seme (gheriglio). Il seme è la parte edule ed è ricca di lipidi. La pianta cresce spontaneamente in Asia e nei Balcani.
Quando si trova
La raccolta dei frutti va da metà settembre a fine ottobre, mentre i frutti secchi sono disponibili tutto l’anno.
Varietà
Sorrento è la varietà più diffusa in Italia, è a duplice attitudine (frutto e legno) e produce frutti medi, di forma ovale. La varietà Franquette è anch’essa a duplice attitudine e produce frutti grossi, di forma ovale. La varietà Hartley è da frutto e produce frutti grossi, di forma subovale. Altre varietà sono la Malizia, la Feltrina, la Bleggiana, il Cerreto e la Midland.
Come sceglierla e conservarla
Se le noci si consumano allo stato fresco è meglio acquistarle con picciolo e foglie, vuol dire che sono state raccolte di recente e quindi meno trattate e se strofinando la scorsa, questa emette un profumo caratteristico, si attesta la sanezza del frutto. Se si preferiscono le noci secche, si dovrebbero scegliere quelle col guscio macchiato di nero, per il succo del mallo, perché non sono state ancora trattate chimicamente con la sbiancatura. Le noci col guscio, si possono conservare per 5 mesi in sacchetti di carta, lontane dal calore, dall'umidità e dalla luce, quelle senza guscio invece, si mettono in frigorifero in barattoli di vetro sigillati, dove si conservano per 2 mesi.
Perché fa bene alla salute
La noce si può consumare allo stato fresco, ma normalmente si mangia come frutta secca ed in questo caso, ha un valore energetico più elevato. Essendo ricca di sali minerali, è consigliata durante la terapia da malattie nervose o dell'apparato scheletrico, inoltre rafforza le difese immunitarie dell’organismo, mentre gli acidi grassi, che contiene, sono efficaci per la riduzione del colesterolo nel sangue.
Guidonia 25 Marzo 2014. Nella settimana di riferimento presso il Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma si è rilevata una diminuzione dell’offerta di prodotto fresco pescato a causa delle avverse condizioni climatiche che hanno interessato il Tirreno e l’Adriatico. I forti venti hanno limitato l’uscita in alto mare delle imbarcazioni portando ad una maggiore offerta di prodotto atlantico. Tuttavia, i consumi ancora deboli hanno generato variazioni di prezzo contenute per la maggior parte dei prodotti.
Il prezzo dei crostacei, ad eccezione del gambero rosa il cui prezzo parte dai 10,00 €/kg, mantiene un andamento costante. Nessuna variazione di rilievo per i molluschi bivalvi, mentre i cefalopodi aumentano di circa 1,00 €/kg. Il prezzo del calamaro 250-300 gr quota 15,00 €/kg mentre il moscardino bianco sale a 6,00 €/kg. Ulteriori rialzi interessano i seguenti prodotti del Mediterraneo: la seppia 11,00-13,00 €/kg, lo scorfano 20.00 €/kg e la spigola 2kg+, che arriva a 26.00 €/kg, mentre a causa della buona disponibilità della spigola 2kg dell'Atlantico nord-orientale il prezzo scende a 22 €/kg.
Stabile il prezzo del cappone o gallinella del Mediterraneo e dell'orata 2kg che si attesta rispettivamente sui 18,00 €/kg e 20,00 €/kg. Al contrario si sono osservate diminuzioni di prezzo per il pesce San Pietro proveniente dall'Atlantico Nord-Orientale 15.00 €/kg e per la rana pescatrice del Mediterraneo non lavorata 6,00-8,00 €/kg.
I prezzi nel comparto dell'allevato si sono mantenuti stabili rispetto alla scorsa settimana, essendo rimasta costante la disponibilità di prodotto presente sul mercato. La stabilità ha interessato anche il comparto del congelato.