Guidonia, 19 marzo 2013. Nella giornata di ieri, durante l’assemblea dei soci azionisti del Centro Agroalimentare Roma, è stato designato David Granieri nuovo presidente di Cargest S.r.l. Granieri – in sostituzione del suo predecessore dimissionario Vitangelo Tizzano – entra così a far parte della dirigenza della società che da dieci anni gestisce il Centro Agroalimentare Roma. David Granieri, 34 anni, giovane imprenditore agricolo nonchè neoeletto Presidente di Coldiretti Lazio, dichiara: “Sono onorato di questa nomina, per me e per il mondo agricolo regionale vuol dire molto. All’interno del CAR la produzione agricola è una presenza rilevante che significa molto per Roma e per la nostra Regione, e spero di poter contribuire nel consolidare l’equilibrio creato con le altre realtà che in questo mercato operano, rendendolo sempre più un valore aggiunto. Non dimentichiamo che questo è un Ente strumentale che, per l’agroalimentare - grazie ad una gestione molto attenta - ha fatto molto e molto ancora può fare, in considerazione della crescente importanza dei mercati all’ingrosso nel panorama nazionale.”
Guidonia 11 marzo 2013. Nella giornata di venerdì si è dimesso da Presidente di Cargest Srl Vitangelo Tizzano. Le dimissioni sono conseguenti al trasferimento della propria attività in altra Regione.
Con l’occasione il Presidente Tizzano ha voluto esprimere un ringraziamento agli organi sociali di Cargest e a tutti gli operatori del Centro Agroalimentare. “È stata una bellissima esperienza e sono orgoglioso dei risultati raggiunti. Sono certo che anche in futuro – pur in un contesto contrassegnato da notevoli difficoltà – il Centro Agroalimentare di Roma saprà continuare il proprio processo di crescita a vantaggio di tutte le aziende insediate”.
Caratteristiche
E’ un pesce di taglia media con corpo affusolato. La testa, allungata e appiattita superiormente, presenta un'incisione a forma di V, la bocca è grande e ha denti aguzzi. Gli occhi sono vicini al profilo superiore della testa. Il colore è grigio acciaio sul dorso, argenteo sui fianchi e bianco sul ventre. Il Nasello vive su fondali sabbiosi e fangosi che lascia di giorno per alimentarsi. Gli stadi giovanili vivono vicino alle coste. Gli adulti migrano verso acque più profonde in inverno. Gli individui del Mediterraneo hanno una taglia media tra 30 e 40 cm, ma possono arrivare a 110 cm. E' diffuso in tutto il Mediterraneo, nel Mar Nero e in Atlantico lungo tutte le coste europee, dalla Scandinavia alla Mauritania. Frequenta anche il Mar Tirreno, in Adriatico è presente fino alle Marche e la sua presenza a Nord, per i bassi fondali, è casuale. Il nasello ha carni bianche, pregiate, molto apprezzate dai consumatori italiani e europei sin dall'antichità.
Nomi dialettali
Merluzzo (Abruzzo); Mirruzzu, Mirruzzu giannettino (Calabria); Merluzzo, Merluzziello (Campania); Merluzzo, Pesse prete (Friuli Venezia Giulia); Merlan, Capelan (Liguria); Merluzzo, Pesce Lupo (Marche); Mazzune, Maggime (Puglia); Marluzzu, Pisci incànu (Sardegna); Maruzzo, Merruzzu (Sicilia); Merluzzo (Toscana); Merluzzo, Lova (Veneto).
Quando si trova
Si pesca tutto l’anno.
Varietà
Al genere Merluccius appartengono 13 specie, delle quali 10 vivono in Oceano Atlantico. Il “M. merluccius (Nasello)” è l'unica che vive anche in Mediterraneo. Il nome Merluzzo può generare confusioni, con le specie appartenenti al genere Gadus, tipiche del nord Atlantico: baccalà è il merluzzo salato, essiccato e spaccato a metà; lo stoccafisso è il merluzzo essiccato intero.
Come sceglierlo e conservarlo
La garanzia di freschezza viene dal colore, che deve avere sfumature metalliche iridescenti, non opache o spente. Le squame devono essere ben attaccate e la carne soda ed elastica. Il nasello, comprato fresco, va mangiato il giorno stesso e comunque tenuto in frigorifero fin quando non viene cucinato. Il nasello è presente di solito sui mercati italiani, commercializzato principalmente fresco, refrigerato o congelato.
Perché fa bene alla salute
E’ un pesce magro e molto digeribile. Il valore nutrizionale è alto come in tutti i pesci, per il buon apporto proteico, vitaminico (complesso B) e di sali minerali (Calcio, Fosforo e Ferro), mentre pochi sono i grassi.
Come trattarlo
Il Nasello va lavato accuratamente e privato della pelle scura che si trova sotto l'addome.
Ricetta: Nasello al burro (4 persone)
Mettere un nasello di 1 kg e ½ in una pentola e farlo sobbollire fino a completa cottura in acqua leggermente salata. A cottura ultimata, lasciare riposare per alcuni minuti il nasello nell'acqua di cottura e quindi pulirlo. A parte, lessare 300 g di patate a spicchi. Porre il nasello in un piatto da portata e guarnirlo con le patate. Servirlo con a parte 250 g di burro fuso.
Nel Lazio
Nella nostra regione viene pescato nelle acque del Circeo, a Sabaudia e a Fiumicino.
Caratteristiche
Il latterino è un piccolo pesce (da 12 cm. fino a 15) dal corpo affusolato e dal ventre tondeggiante, dalla pelle ricoperta da piccole squame. La colorazione è grigiastra e punteggiata di nero sul dorso, mentre è biancastra sul ventre. Sui fianchi c’è una linea orizzontale argentea. I lattarini vivono in branchi nei fondi sabbiosi poco profondi e sono una specie “eurialina” perché sopportando bene sbalzi di salinità si trovano sia in acqua salata che dolce. Penetrano infatti nelle lagune e negli estuari per riprodursi in primavera- estate. Spesso si trovano anche nei porti e alla foce dei fiumi. Molto comuni lungo le coste di tutto il Mediterraneo, specie nel Mar Tirreno, abbondano pure nell’Adriatico, specie nelle lagune venete. In acqua dolce si trovano con facilità in alcuni laghi dell'Italia centrale tra i quali il Trasimeno e quello di Bracciano. Le carni sono buone e di gusto sapido, ma con un retrogusto leggermente amarognolo.
Nomi dialettali
Abrì, Occiouni, Cabasou, Cabassun, Cabassou, Chauneri, Cheunao, Corano, Mellet, Aggiou, Panscatta, Pascatta (Liguria); Aquadella, Anguela, Agonada, Anguela di canali, Anguela agonà, Jaral, Garal, Gerao, Geral, Javal (Veneto); Agon, Agonada, Angudelo, Anguèllo, Anguela de mar, Jaral, Garal, Geral, Gieral, Zero (Venezia G.); Latterino sardaro, Crògnolo sardinaio (Toscana); Agone, Aquadella, Latterino (Marche); Acquatella, Alicetta, Latterino (Lazio); Lagone sardaro, Lavone, Lavone sardaro, Cicinielli (Campania); Curnale, Grugnale, Grugnaletta, Grignaletto, Minoscia (Puglie); Guarnina vera (Calabria); Corinedda, Curunedda, Curunedda marzoja, Curinella di sciumi, Curinedda di mari, Curinedda vera, Curunedda lattara, Corinelli, Minoscia, Minosa, Testazza (Sicilia); Latterinu, Musciona, Muscioni di mari, Muxioni, Segretu (Sardegna).
Quando si trova
Si pesca tutto l'anno.
Varietà
Con il nome di acquadelle o latterini si indicano due specie: il latterino (Atherina boyeri), e il latterino sardaro (Atherina hepsetus).
Come sceglierlo e conservarlo
Le carni si gustano soprattutto fritte; ma alcune preparazioni ne consentono la lonservazione in barattolo.
Perché fa bene alla salute
E’ un pesce ricco di sali minerali (Calcio e Fosforo), di proteine e di vitamine (A).
Come trattarlo
Con un coltellino raschiare le squame e poi togliere la testa e le interiora.
Ricetta: Lattarino in carpione alla lariana (4 persone)
Pulite e lavate 1 kg di latterini, asciugateli, passateli nella farina bianca e friggeteli in olio bollente, salandoli appena saranno pronti. In seguito mettete i latterini fritti in una terrina, copriteli con aceto di vino rosso bollente e cospargeteli di prezzemolo tritato. Poi aggiungete spicchi d'aglio, erbe aromatiche e posate sui latterini un piatto, che eserciti su di loro una leggera pressione. Teneteli in questa marinata sei ore prima di servire.
Nel Lazio
I lattarini fritti sono un piatto tradizionale nei Comuni intorno al Lago di Bracciano, tant’è che verso il 15 maggio a Bracciano si svolge un Cottio con pesci lacustri fritti in caldare e offerti gratuitamente ai turisti.
Guidonia, 8 marzo 2013. Da Anguillara, Bracciano e da tutta l’area di produzione dell’Aurelia, arrivano tutti i giorni sulle nostre tavole i Broccoletti del Lazio (Cime di Rapa). A prezzi interessanti, sono ottimi alleati per la salute dell’uomo perché ricchi di vitamina A e C ( per l'alto contenuto di vitamina C e di beta-carotene sono indicati per la prevenzione dei tumori), e di minerali come calcio e fosforo.
Li consigliamo insieme ai carciofi e alle lattughe locali.
Questa settimana, al Centro Agroalimentare Roma i quantitativi di prodotti ortofrutticoli freschi e freschissimi hanno, in generale, mantenuto costante e di buona qualità l’offerta. La domanda ha avuto un picco ad inizio settimana ed è stata frizzante nella giornata di ieri.
Prezzi in leggero aumento per il Tarocco, proveniente sia dalla Sicilia, sia dalla Calabria, specialmente per i calibri medio-piccoli, per le fragole nazionali, di buona qualità, vista la scarsa reperibilità di prodotto estero, specialmente spagnolo. Restano poche le quantità di cavolfiore Romanesco che mantiene alti i suoi prezzi.
In calo la quotazione degli Asparagi verdi nazionali, quella delle cime di rapa di provenienza locale ed iniziano a farsi largo con buone disponibilità di prodotto i carciofi Romaneschi del Lazio (cv C3) di ottima qualità e aspetto invidiabile. Ottimo il mercato del Romanesco sardo che è disponibile in quantità importanti e che spunta prezzi più bassi del prodotto locale.
Una new entry locale al Centro Agroalimentare Roma: la zucchina verde scura del Lazio coltivata in serra, che così mette all’angolo la concorrente siciliana. Se le condizioni climatiche continueranno ad essere favorevoli, la produzione tenderà ad aumentare.
Roma, 6 dicembre 2012. Il CAR al fine di sviluppare una forte attività di promozione e diffusione dei prodotti del Lazio, ha partecipato a Vinòforum Class 2012 attraverso un’area espositiva che ha accolto un vasto pubblico e numerosi addetti al settore. L’area, presidiata da un sommelier AIS, è stata posizionata in uno degli spazi di maggior
affluenza all’interno della location godendo così di un’ottima visibilità.
Lo spazio ha visto la creazione di abbinamenti “insoliti” fra i prodotti del CAR ed i vini presenti all’evento.
La partecipazione dello chef stellato Andrea Fusco del ristorante Giuda Ballerino, il quale ha preparato i piatti in degustazione con l’utilizzo dei prodotti del Centro Agroalimentare di Roma, ha riscosso un grande successo che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione sia di un pubblico settoriale che extrasettoriale.
Inoltre il logo CAR è stato inserito su tutto il materiale di comunicazione realizzato al fine di promuovere Vinòforum Class 2012.
Di seguito l'organigramma di Cargest