Caratteristiche
La mela è un “pomo”, ossia un falso frutto. Quello vero è il torsolo, che contiene i semi e che è circondato dalla polpa, derivante dall’ingrossamento del “ricettacolo” (parte dell’asse fiorale, su cui sono inseriti sepali, petali, stami e pistilli). La mela originaria di una zona sud caucasica, oggi è coltivata in Cina, Stati Uniti, Russia ed Europa (soprattutto in Italia e Francia). In Italia la produzione è concentrata nel settentrione: Trentino-Alto Adige (46%), Emilia-Romagna (17%) e Veneto (14%). Altre aree di una certa importanza sono Piemonte, Lombardia e Campania.
Quando si trova
Le mele del gruppo Fuji si trovano da fine ottobre a metà febbraio; le Gala da ottobre a marzo; le Golden da novembre agli inizi di settembre; le Stayman da fine ottobre a fine marzo; le Granny Smith da fine ottobre a metà febbraio; la Renetta da metà ottobre a metà marzo; la Stark da metà ottobre a metà giugno; l’Annurca da metà ottobre a metà marzo.
Varietà
Si coltivano oltre 7000 tipi di mele, tutte di sapore caratteristico, con colori tipici e dimensioni particolari. Le varietà fanno riferimento a diversi gruppi. Gala (buccia giallo-rossa, polpa fine, soda e succosa): Sansa, Gala schnizer, Prime red, Summerfree; Red Delicius: Early red one, Red chief, Scarlet spur; Golden (buccia giallo intenso, polpa dolce e profumata): Golden delicious, Smoothee, Tentation; Jonagold: Novajo, Renetta del Canada, Querina; Stayman: Staymared, Superstayman, Stayman winesap Lb 781; Fuji ( buccia che va dal rosso chiaro allo scuro su un fondo giallo-verde e polpa succosa e croccante, di sapore dolce-acidulo e aromatico): Fuji kiku 8, Fuji naga-fu 12; Altre: Imperatore Dallago, Granny Smith (buccia verdissima brillante e lucida), Annurca(buccia rosso-violacea, polpa bianca, di consistenza croccante e succosa), Pink Lady, Renetta (buccia gialla e leggermente verde, polpa tenera e zuccherina, Stark (buccia soprattutto rossa, polpa farinosa).
Come sceglierla e conservarla
E’ bene scegliere mele sode, senza ammaccature od incavi. Si conservano in frigorifero, prestando attenzione a non metterle vicine a verdure a foglia, perché producendo etilene (ormone della senescenza) accelerano la loro maturazione. Si possono conservare anche a temperatura ambiente in un luogo fresco oppure si possono congelare previa cottura.
Perché fa bene alla salute
Le mele sono ricche di fibre, zuccheri, vitamine, minerali, come potassio, zolfo, fosforo, calcio, magnesio, sodio, ferro, oltre a tracce di rame, iodio, zinco, manganese, e silicio, proteine ed acqua. Grazie al tannino ed all'acido malico, favoriscono la digestione e prevengono i gonfiori di stomaco. Da studi effettuati le mele aiutano a tenere sotto controllo anche il colesterolo; infatti, la presenza di pectina (una fibra vegetale) limita e ritarda l'assorbimento di grassi "cattivi" nel sangue, mentre fa aumentare quelli buoni, come l'HDL. Inoltre la notevole presenza di polifenoli suggerisce una loro azione sia di difesa dei vasi sanguigni che di prevenzione dell'invecchiamento. I contenuti di questo frutto sono equilibrati e dal punto di vista nutrizionale completi.
Nel Lazio
Nella nostra regione le zone vocate alla produzione di mele sono quelle di Latina e Gaeta con coltivazioni della mela agre; di Viterbo e dei Monti Cimini, con la produzione della mela Ciminella, di sapore acidulo.
Il Centro Agroalimentare Roma è una delle più importanti strutture europee per la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli ed ittici. Grazie alla sua invidiabile posizione ed all’accentramento dell’offerta e della domanda che caratterizzano l’input e l’output di prodotti e servizi, il CAR rappresenta un grande polo logistico, organizzato, tecnologicamente avanzato e informatizzato, capace di dar consistenza ad un reale processo d'integrazione tra produzione, commercio, distribuzione, export, imprese di logistica e di servizi. Ha sfruttato le strutture realizzate per diventare la piattaforma logistica di riferimento del territorio e guardando a servizi terminali per strutture portuali sulle quali far conferire il trasporto ortofrutticolo. Ciò ha fatto del Car non solo il luogo dell'importante incontro tra domanda e offerta, ma anche un luogo in cui le merci transitano, arrivano, si lavorano, si acquistano, si preparano, si distribuiscono direttamente alla città di Roma ed al resto d’Italia. Una struttura polifunzionale, capace dunque di sviluppare importanti economie di scala e di ridurre drasticamente i costi logistici anche con le opportunità offerte dalle diverse piattaforme di carico refrigerate – gestite da operatori logistici – dove stoccare, preparare e ridistribuire le merci acquistate e dove gestire, secondo proprie esigenze, di rifornimento dei punti vendita i flussi delle consegne in qualsiasi ora del giorno. Così il Car è diventato un'occasione preziosa per gli operatori del Sistema Agroalimentare e per la collettività che trova in esso la garanzia di poter contare su Operatori del settore altamente qualificati e i controlli del CAR stesso e della Pubblica Amministrazione che vigila dalla sua apertura tutti i giorni.
La città di Roma e la Regione Lazio hanno finalmente un luogo d'eccellenza, capace di offrire grandi potenzialità agli operatori commerciali ittici ed ortofrutticoli, ed ai produttori agricoli.
C.A.R. - Centro Agroalimentare Roma (Agricultural and food centre of Rome) is one of the European most important centers for fruit and vegetables and fish products marketing.
Due to its enviable position and the centralizing of the offer and demand for every input and output product and service, CAR represents a big and important logistical, organized, technologically advanced and computerized focal point, able to make a real integration between production, commerce, trade market, distribution, export, planning operations and services. It capitalized its structures to become a logistic reference point of the territory and a terminal for all the goods arriving in Civitavecchia port.
This made CAR an important place for the offer and demand and a place where goods transit or arrive and where they are finished, purchased, prepared, distributed directly to the city of Rome and to the rest of Italy.
A multifunctional centre able to develop important scale economies, and reduce drastically logistic costs also because of opportunities offered by refrigerated platforms - managed by logistical operators - a place to stock, store, prepare and redistribute the purchased goods and to manage, on the basis of demand, the restock of dealers and the delivering flows every hour of the day.
That is why CAR became a guarantee for high qualified operators and the control and supervision of the CAR itself and for the Public Administration that ensures the daily opening.
The Rome and Lazio area finally have a centre of excellence, which offers great potentialities for the business of vegetables, fruit and fish operators and agricultural producers.
Caratteristiche
Il calamaro è un mollusco pelagico, cioè vive in mare aperto nelle profondità degli oceani, ma non è raro trovarlo in acque costiere in estate ed autunno per la riproduzione. Il corpo è allungato (in media di 15 cm, ma raggiungere anche i 30-40 cm), cilindrico e di colore rosa-violaceo, con punti scuri. Sul suo dorso, in posizione laterale, si trovano due pinne, che formano un rombo, la testa sporge dal mantello, gli occhi sono laterali ed intorno alla bocca, ci sono otto braccia e due lunghi tentacoli muniti di ventose. All’interno del corpo, c’è una conchiglia, detta gladio, pennetta o calamo (lunga, appiattita e trasparente), ma anche una sacca, con un liquido nero, che rilascia in caso di pericolo, per oscurare la visione ai predatori e per minare il loro olfatto. Si trova nel Mediterraneo (in tutti i mari italiani) e nell'Atlantico orientale. Le carni sono buone, delicate e gustose. Spesso viene confuso con il totano: nel primo, le pinne coprono metà della lunghezza del mantello; nel secondo, sono inserite all’estremità inferiore.
Nomi dialettali
Caamà, Totano gentile (Liguria); Calamàr, Calamaretto (Veneto); Calamarello, Totano del riso (Venezia G.); Tòtano, Totanino (Toscana); Trufèllo, Calamaretti (Marche); Calamare (Abruzzi); Calamaio (Lazio); Calamaro verace, Calamaio, Calamarielli (Campania); Calamàre, Calamaricchie (Puglie); Calamàru (Calabria); Cadamàru, Calamaricchiu (Sicilia); Tòtanu, Toutinus, Calamarèddus, Toutinèddus (Sardegna).
Quando si trova
E' reperibile durante tutto l'anno.
Varietà
Ne esistono oltre 300 varietà; una caratteristica di riconoscimento della specie, può essere data dalla variazione dei colori del corpo, che dipende dall'habitat in cui cresce, anche se di norma il colore è chiaro.
Come sceglierlo e conservarlo
Per riconoscerne la freschezza, deve avere un colore vivo ed intenso, la carne deve essere bianca, la pelle umida, ma non bagnata, i tentacoli integri e sodi, che non si spezzano tirandoli, il colore della sacca metallico e la sua consistenza oleosa. Per la conservazione, come tutto il pesce è preferibile consumarlo fresco oppure congelarlo dopo averlo pulito. Viene commercializzato fresco e congelato.
Perché fa bene alla salute
E’ un mollusco ricco di sali minerali (Fosforo, Calcio e Ferro utili per ossa, sangue e tessuti), di proteine, di vitamine (A e B) e con pochi grassi.
Come trattarlo
Il calamaro va lavarto sotto acqua corrente strofinando i tentacoli per eliminare i residui di sabbia. Dopo averlo asciugato si stacca la testa dal corpo, si eliminano occhi e bocca (la protuberanza simile a un becco di pappagallo), si tolgono conchiglia e interiora, via pure la pelle dai molluschi più grossi e per spellarli più facilmente si mettono mezzo minuto in acqua bollente e si passano in acqua fredda. In alcune ricette la testa va lasciata attaccata alla sacca e si apre la sacca con un taglio verticale, per estrarre le interiora.
Ricetta: Calamari alla Toscana (4 persone)
Mondate e lavate 1 kg di spinaci, indi scottateli in pentola con un pizzico di sale, quindi strizzateli e ripassateli con olio ed uno spicchio d’aglio, quindi metteteli da parte. Pulite i calamari, svuotandoli ed eliminando gli occhi, lavateli ed asciugateli, tenendo da parte i sacchetti dell’inchiostro. Poi, usando la stessa padella degli spinaci, con altro olio ed un altro spicchio d’aglio, rosolate i calamari a fuoco vivace. Versate 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro, sciolto in un mestolo d’acqua; eliminate l’aglio, salate, pepate e lasciate cuocere per 1 ora, coperto. Infine unitevi gli spinaci ed i sacchetti d’inchiostro, fate addensare e servite caldo.
Nel Lazio
La cattura di calamari nel Lazio è facile nelle acque intorno ad Anzio-Nettuno, a Terracina-Sabaudia, a Formia-Gaeta, ma pure più a nord, a Santa Severa-Santa Marinella.
Il Centro Agroalimentare Roma sceglie un marchio identitario
Il Centro Agroalimentare Roma, in attuazione della sua mission e coerentemente al proprio Piano Industriale, ha iniziato la fase operativa di sviluppo di una delle più importanti azioni strategiche basate su “sviluppo” e “crescita” e finalizzate all’aumento del giro d’affari degli operatori del CAR. Frutto di un approccio multi stakeholder il marchio è il risultato di un’analisi dei principali bisogni della struttura e degli Operatori che scelgono il CAR quale sede della propria attività.
Finalmente il CAR si dota di un proprio marchio identitario di garanzia che si candida ad essere espressione riconoscibile di qualità e genuinità del prodotto acquistato/venduto. Un simbolo di grande valore commerciale rivolto a grossisti, dettaglianti e consumatori con l'intento di comunicare qualità, sicurezza e identità territoriale.
Identità territoriale come concetto chiave che valorizza la freschezza dell'offerta anche attraverso la scelta di prodotti stagionali in relazione al loro territorio di provenienza.
Il cuore è l'elemento fondante del marchio, simbolo di generosità e amore, ma anche parte centrale della vitalità, il cuore delle cose appunto, la parte essenziale e quindi metaforicamente la prima scelta. Si è deciso di puntare alla “persona” quale elemento fondante delle relazioni e caratterizzante per l’attenzione che il CAR mette sempre nelle cose che fa.
Il logotipo è un'allitterazione tra le parole CUORE e CAR. Ci è parso importante che il nome del CAR fosse presente in questa soluzione, fin dalla denominazione stessa del marchio. Il payoff suggerisce la territorialità e la consuetudine nel rifornirsi al Car evidenziando tre keywords fondamentali: il meglio, la scelta, per voi.
Con questa esperienza il CAR conferma il desiderio di spingersi sempre più tra una massa indefinita di soggetti promotori di se stessi, e andando invece a presentare il meglio del nostro territorio, del nostro Paese e caratterizzandolo senza finzioni, senza intermediazioni semplicemente appunto “il meglio scelto per voi”.