Guidonia, 29 marzo 2013. Finalmente Pasqua! Nel CAR il prodotto principe di questo periodo – il Carciofo Romanesco - la fa da padrone, con importanti quantitativi di prodotto commercializzato. Sulle tavole dei romani non possono mancare i carciofi, che, come tradizione vuole, vengono cucinati alla giudia o alla romana, come condimenti per primi o come contorni in secondi piatti. Forse, si consuma meno, o forse semplicemente si spreca meno, ma le tradizioni culinarie relative a questa festa fanno si che anche prodotti come puntarelle, peperoni e asparagi vengano venduti ed acquistati in generose quantità. E come frutta? Ananas e fragole i frutti tra quelli più consumati in questo periodo. Però, mentre per l’ananas la scelta varietale è limitata, quella per le fragole è molto più vasta ed esaudisce quasi tutti i gusti: ci sono le Candonga, le Sabrina, le Favetta e le Camarosa, per non tralasciare l’offerta proveniente da Spagna e Grecia.
Nel Centro Agroalimentare Roma, anche questa settimana le piogge sono state le principali antagoniste delle vendite, in particolar modo proprio per le fragole, il cui consumo è associato alle belle giornate di sole. Per i carciofi provenienti dal Lazio (Cerveteri e Ladispoli ma anche da Sezze) le quotazioni di mercato si mantengono costanti, mentre per quelli provenienti dalla Sardegna, soprattutto a causa del termine della campagna di commercializzazione, si rilevano prezzi in discesa. Prezzi costanti anche per peperoni e per le lattughe, mentre in leggero aumento il prezzo delle le cime di rapa locali e dell’ananas, grazie proprio ad una maggiore richiesta di prodotto dovuta alle festività pasquali. In ascesa i quantitativi offerti di asparagi nazionali, di buona qualità, caratterizzati dal turione verde, prodotto per cui la domanda è attiva .
Guidonia, 18 maggio 2013. Quella di quest’anno è una primavera particolare, caratterizzata da una continua alternanza di sole e pioggia che ha posticipato le semine e che a tutt’oggi influisce sull’acquisto di molti prodotti, sia di frutta fresca sia di ortaggi che, non riescono a trovare condizioni climatiche relativamente costanti la loro crescita. La mela, frutto simbolo per eccellenza, viene acquistata meno, visto anche i prezzi in continuo aumento, ma anche per le prime albicocche, ciliegie, pesche, angurie e meloni, la domanda si mantiene moderata.
Nel Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, nell’arco della settimana, per quanto riguarda la frutta fresca, si è rilevato in calo il prezzo di albicocche, varietà Ninfa provenienti dalla Basilicata e delle pesche a pasta gialla provenienti dalla Spagna, calo legato all’ascesa dei quantitativi offerti parallelamente ad una flessione dei consumi. Stabile il prezzo delle fragole nazionali, come ad esempio per la Candonga. Per quanto riguarda gli ortaggi, in calo la quotazione delle angurie siciliane 8-12 Kg, delle melanzane siciliane, che iniziano a temere l’arrivo del prodotto locale, dei pomodori tondi lisci verdi locali presenti in buona quantità sul mercato e della lattuga romana. Si mantiene stabile il prezzo dei meloni retati siciliani, mentre in leggero aumento il prezzo delle zucchine, sia della scura sia della romanesca con fiore locale, il cui sviluppo e l’antesi del fiore è condizionata moltissimo dal clima.
Anche questo mese parliamo di un prodotto laziale, i broccoletti, molto utilizzati nella mia cucina.
E’ un prodotto della campagna, protagonista dei miei ricordi culinari, legati a mia nonna e alle donne di un tempo, che con cura e minuzia li pulivano, scegliendo le parti migliori da cucinare, senza buttar via nulla e senza sprechi; ricordo gli orti di casa, l’inverno e le ricette di stagione: pizze farcite con i broccoletti, polenta e broccoletti, salsicce e broccoletti, minestre con pane sotto, ecc.. meraviglia.
E’ un ortaggio tipico, che caratterizza la cucina della regione, Adatto a molte ricette dai contorni ai primi passando per zuppe e minestre.
Il broccoletto, con il suo colore, dal verde chiaro allo scuro, il suo profumo leggermente floreale, e tante sfumature di gusto che passano dai toni amari fino ai piccanti.
Il suo sapore è legato alla varietà, al territorio e al periodo di raccolta, quello giovane ha un sapore tenue e delicato, rispetto ad un broccoletto adulto che diviene fibroso e dal sapore intenso.
Da ottobre fino alla primavera lo possiamo trovare sul mercato in varie tipologie.
Quando scelgo i broccoletti il primo parametro oltre la varietà è la freschezza.
Una volta acquistati, io preferisco pulirli subito, senza attendere altrimenti cedono freschezza e sostanza nutritive.
Divido le cime (se ce ne sono) dalle foglie e queste ultime le divido tra foglie esterne (più dure e più verdi con una cottura più prolungata) e quelle interne (verdi chiare e più tenere con una cottura più rapida).
Se è necessario opto per due cotture distinte, le parti tenere da quelle meno, per poi unirle dopo nella seconda fase.
In cucina
ll primo tipo di cottura è quella bollita. Uso una pentola con abbondante acqua, un poco di sale che aiuta ad esaltare e conservare il colore.
Preferisco fare più cotture di breve durata con meno prodotto che mettere tutto forzatamente in pentola per una cottura singola.
Vi ricordo, inoltre, che più si prolunga la cottura più si sprigionano i famosi “cattivi odori” tipici delle crucifere, dovute alla presenza di sostanze solforose all’interno della loro composizione.
Appena cotti è bene scolarli rapidamente e farli raffreddare.
Una volta cotti, evitate di strizzarli troppo (come vedo fare spesso per cicorie e broccoletti) meglio fargli perdere l’acqua in modo naturale e non forzato.
Conditeli come preferite, all’agro con olio e limone, o ripassati con olio, aglio e peperoncino sbizzarritevi.
Mi raccomando non serviteli troppo freddi di frigorifero e conditeli sempre al momento.
Se li ripassate usate una padella ampia, un ottimo olio extra vergine d’oliva e non abbiate fretta di toglierli dal fuoco, hanno bisogno di tempo per prendere il giusto sapore.
Altro tipo di cottura è quella stufata.
Uso una casseruola, uno spicchio d’aglio in camicia, olio, peperoncino. Il tutto a fuoco dolce, così il broccoletto non brucia e cuoce con la sua acqua senza disperdere le sue proprietà nutritive. Avremo così un piatto forse di digestione più lenta ma dal sapore intenso.
Altra cottura che uso fare è insieme alla pasta. Li lesso nella stessa acqua di cottura della pasta e insieme alla pasta stessa, per poi condire il tutto a vostro piacimento (con guanciale, ricotta, pecorino, ecc..).
LA RICETTA
Orecchiette con broccoletti, pancetta e salsa di pecorino
Ingredienti per 4 persone
orecchiette 300g
broccoletti 400g
pancetta 100g
mezzo bicchiere di vino bianco
aglio 2 spicchi
pomodoro 200g
pecorino grattugiato 200g
latte 200ml
sale e pepe nero macinato al momento
Esecuzione:
Mettete in un pentolino d’acciaio il pecorino con il latte e lascate reidratare in frigorifero per un’ora.
Mondate e lavate i broccoletti. Sminuzzateli un po’con un coltello.
Tagliate la pancetta a listarelle e mettetela a marinare con mezzo bicchiere di vino bianco e due spicchi di aglio schiacciato.
Mettete a bollire una pentola d’acqua, quando bolle salate, buttate le orecchiette e dopo qualche minuto i broccoletti.
Fate cuocere a bagnomaria la salsa di pecorino.
Nel frattempo mettete a cuocere in una padella a fuoco lento la pancetta, quando inizia a prendere colore, togliete l’aglio e unite il pomodoro, dopo qualche minuto spegnete.
Ora scolate la pasta e ripassatela nella padella con la pancetta. Regolate di sale. In un piatto fondo mettete la salsa di pecorino e adagiate sopra le orecchiette con i broccoletti.
Buon appetito con Fabio Campoli e ” Cuore di Car ”
Caratteristiche
La lumachina di mare è un mollusco con la conchiglia tondeggiante a spirale, la cui superficie esterna è liscia, il colore giallo bruno e presenta macchioline irregolari più scure. Può raggiungere i 3 centimetri di lunghezza. Molto comune sui fondali sabbiosi di poca profondità, si trova in grandi quantità nella laguna veneta e nella fascia costiera adriatica, tra le lumachine più pregiate ci sono quelle di Trapani, Venafro e Napoli. Le carni, molto saporite, sono solitamente consumate cotte.
Nomi dialettali
Bumbulin (Veneto); Lumaghein (Emilia Romagna); Bombetto (Marche); Cuccioletta (Campania).
Quando si trova
Viene pescato da ottobre a maggio, quando si avvicina alla costa.
Come sceglierlo e conservarlo
Le lumachine possono essere messe in commercio solo se vive e fresche. Al momento dell’acquisto se il mollusco è vivo, reagisce immediatamente agli stimoli ritraendosi. Le lumachine morte hanno invece le carni asciutte e di colorito opaco; se toccate, si staccano facilmente dal guscio.
Perché fa bene alla salute
Il lumachino è un mollusco particolarmente ricco di proteine, ma anche di Fosforo, Potassio, Calcio, Sodio e Magnesio.
Come trattarlo
Non richiedono alcuna preparazione particolare prima della cottura se non quella di sciacquarle bene sotto acqua corrente, lasciandole per una mezz’ora a spurgare nell’acqua salata, per poi rilavarle ancora prima di iniziare la preparazione. L’apertura del guscio è chiusa da un opercolo corneo, che, dopo la cottura, bisogna rimuovere per poter mangiare il mollusco, che si estrae dal guscio con uno stecchino.
Ricetta: Lumache di mare all’ubriaca (4 persone)
Ponete in una casseruola un bicchiere di vino bianco, uno di madera ed uno di champagne; unite un piedino di vitello, 2 spicchi d’aglio, 2 foglie di alloro, timo, sale e pepe, aggiungete dell’acqua fino a coprire la carne e mettete sul fuoco. Portate a bollore e continuate la cottura a fuoco moderato. Lavate più volte 48 lumache di mare e fatele lessare per 15 minuti, scolatele e, aiutandovi con uno stecchino, toglietele dal guscio. Quando la carne sarà cotta, dopo circa 1 ora, mettetelo da parte ed usate il brodo, versandolo sulle lumache. Cospargete con il prezzemolo tritato e passate in forno già caldo, per 1 ora a calore moderato.
Guidonia, 27 marzo 2013. Nella giornata di ieri, la Questura di Roma ha effettuato un intervento straordinario - impegnandosi in controlli di prevenzione e repressione di fenomeni illeciti - all’interno del Centro Agroalimentare Roma. L’operazione di Controllo del Territorio è stata coordinata dal Vice Questore Alfredo Luzi - Dirigente dell’Ufficio di Polizia di Guidonia – con la collaborazione di aliquote di personale della Polizia Stradale di Tivoli, La Polizia locale di Guidonia e l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Roma.
L’intervento che ha visto la piena collaborazione e attiva partecipazione del Servizio di Sicurezza di Cargest Srl, si è svolto nell’ambito della più ampia collaborazione che da tempo si è stabilita tra la Direzione della società di gestione del CAR ed il Vice Questore Dr. Alfredo Luzi dell’Uff. Polizia di Guidonia e più in generale con la Polizia di Stato del Territorio.
Nei controlli effettuati all'interno e all'esterno del Centro Agroalimentare Roma, sono state fermate e identificate 112 persone; controllati 97 veicoli; denunciate in stato di libertà 5 persone di cui a 4 è stato applicato l'articolo 614 del Codice Penale (violazione di domicilio) e ad 1 è stato applicato l’ art. 73 (Concorso di reati);
4 persone sono state accompagnate all'ufficio stranieri per l'identificazione perché trovate all'interno della struttura senza averne titolo; sono state effettate perquisizioni all'interno di 6 vetture di cui 1 si è reso necessario il sequestro. Inoltre sono stati sequestrati 21 gr. di sostanze stupefacenti e sono state effettuate 15 contravvenzioni ai sensi del nuovo codice della strada.
Tali controlli si sono svolti con regolarità e senza recare alcuno intralcio allo svolgimento delle attività di mercato. I vertici di CAR e Cargest, ringraziano la Questura di Roma, gli operatori di Pubblica Sicurezza nonché quelli della vigilanza interna, per l’impegno, la validità e l’abilità del lavoro effettuato.
Guidonia, 27 marzo 2013. A causa della realizzazione di una viabilità a carattere urbano complanare da Via P. Togliatti alla Barriera di Roma Est, si informa che si rende necessario, salvo imprevisti, procedere all’adozione dei seguenti provvedimenti:
 dalle ore 22,00 del giorno 28 marzo p.v. alle ore 06,00 del giorno successivo, sarà disposta la chiusura della tratta autostradale compresa tra lo svincolo di Settecamini e il Grande Raccordo Anulare, limitatamente al traffico proveniente da AQ/A25/TE e diretto verso GRA/Tangenziale Est; conseguentemente, nei suddetti giorni ed orari, i veicoli provenienti dall’A24 L’Aquila/Teramo/A25, e diretti verso GRA/Tangenziale Est, dovranno obbligatoriamente uscire allo svincolo di Settecamini e proseguire sulla viabilità ordinaria (Via Tiburtina) per raggiungere il Grande Raccordo Anulare ed eventualmente rientrare sul Tronco di Penetrazione Urbana dell’A24 in direzione Tangenziale Est.
Per avere informazioni, in tempo reale, sulle condizioni della circolazione del traffico e sulle eventuali variazioni rispetto ai suddetti programmi a seguito di imprevisti sopraggiunti, è possibile consultare Televideo Rai, ascoltare i notiziari CCISS ed Isoradio, RTL 102,50 o chiamare il call-center 840042121.