Guidonia, 7 maggio 2014. Le contrattazioni del Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, questa settimana, sono state caratterizzate da una minore domanda. I prezzi hanno presentato una sostanziale stabilità, registrando comunque lievi flessioni per alcuni prodotti ed in particolare del comparto pescato fresco.
Infatti i crostacei ed i molluschi bivalvi non hanno mostrato particolari variazioni dei prezzi rispetto alla scorsa settimana. Ma, per quanto riguarda i molluschi cefalopodi, si sono verificate flessioni di 2,00 €/kg sia per il calamaro 400-500 gr dell’Atlantico Nord-orientale che per quello di pezzatura 250-300 gr del Mediterraneo, il cui prezzo si è portato per entrambi su 14,00-16,00 €/kg. Un calo della stessa entità ha interessato anche il prezzo del polpo dell’Adriatico, che è sceso a 8,00-10,00 €/kg. Il prezzo del moscardino è invece passato da 6,00-6,50 €/kg della scorsa settimana a 4,00-6,00 €/kg. Tra i pesci si sono registrati cali tra 1,00-2,00 €/kg per la frittura mista, sia dell’Adriatico (5,00-6,00 €/kg) che del Tirreno (7,00-8,00 €/kg), per il pesce spada indiano (12,00-14,00 €/kg), il rombo chiodato dell’Atlantico Nord-orientale (10,00-14,00 €/kg) e il rombo liscio, sia dell’Atlantico Nord-est (11,50-13,00 €/kg) che dell’Atlantico Nord-orientale (12,00-14,00 €/kg). Relativamente alla sogliola, si sono osservati cali di 2,00 €/kg per la pezzatura media pescata nell’Atlantico Nord-orientale (14,00-16,00 €/kg) e di 3,00-4,00 €/kg per quella pescata nel Mediterraneo (22,00-25,00 €/kg).
Come per i crostacei, sia il comparto dell’allevato che quello del congelato, sono stati interessati dalla stabilità dei prezzi, che si sono attestati sugli stessi livelli della scorsa settimana.
Parigi, 6 maggio 2014. Una delegazione del Centro Agroalimentare Roma composta da Fabio Massimo Pallottini, Valter Giammaria, Mauro Ottaviano e Flavio Pezzoli, ha fatto visita oggi al mercato di Rungis (Parigi).
Ad accogliere la delegazione Francis Lefevre, Segretario generale de “le Semmaris”, società che gestisce Rungis Marché International. Dopo una presentazione della struttura e della Società che gestisce il più grande mercato d’Europa, è stato visitato il settore delle carni (V1P) dove la materia prima arriva al mercato già macellata e semilavorata da tutta la Francia e dal resto d’Europa.
Di seguito il reparto delle produzioni gastronomiche (F5C) con una visita da un grossista italiano che sta a Parigi da molti anni e che commercializza prodotti del “Bel Paese” con ottimi risultati, considerando l’alto livello di gradimento dei prodotti italiani in Francia. Quindi il settore dei prodotti lattiero-caseari (D4) caratterizzato dai pungenti odori dei formaggi francesi che raggiungono a Rungis oltre mille referenze. Oggetto della visita anche al mercato dei fiori contraddistinto da innovative modalità di vendita, con vere e proprie strutture a serra per piante di alto fusto nonché il mercato ittico, il più grande padiglione dell’intero mercato di Rungis. Per terminare nel mercato ortofrutticolo con la visita nel padiglione A2 in cui si possono trovare primizie e prodotti di prima categoria.
È emersa la grande interattività dei diversi settori merceologici e della importanza della logistica interna, infatti oggi il 40% dei prodotti commercializzati a Rungis viene consegnato da società specializzate.
Lo Stato francese ha un ruolo primario ed incisivo nello sviluppo del mercato di Rungis con il ministero dell’agricoltura e con importanti interventi normativi che nel corso degli anni hanno reso Rungis un punto di riferimento imprescindibile per la distribuzione agroalimentare in Francia. Il sistema dei mercati agroalimentari in Francia rappresenta una infrastruttura “rara” e per questo strategica basti pensare che in tutto il Paese ne esistono appena 17.
Al termine della visita è stato organizzato un focus di approfondimento sulle modalità di gestione di Rungis, sull’andamento del mercato francese e sulle possibilità di costituire dei network tra Roma e Parigi al fine di poter creare una linea preferenziale per l’export delle eccellenze del CAR in un mercato interessantissimo che potrebbe essere uno sbocco per l’Europa occidentale.
Ci si è lasciati con la possibilità di fare un accordo di partnership tra Le Semmaris ed il Centro Agroalimentare Roma per creare una piattaforma di prodotti freschi del CAR a Parigi.
Guidonia, 27 gennaio 2013. Il Corriere della Sera ha tenuto conto dell'appello del CAR contro gli aumenti tariffari delle autostrade. Di seguito l'articolo apparso sul quotidiano il 27 gennaio.
Al Centro Agroalimentare Roma le prime manifestazioni di rabbia sono esplose una ventina di giorni fa, quando anche per il pedaggio del tratto del l'A/24 compreso tra il Gra e Settecamini sono scattate le nuove tariffe: da 90 centesimi a 1 euro per auto, furgoni e camioncini, con il maggiore incremento fino a 2,40 euro per i camion a cinque o più assi a partire dal 1 gennaio. Un rincaro giustificato dalla necessità di rientrare dei soldi investiti da Strada dei Parchi (società che gestisce la Roma-L'Aquila) per la manutenzione viaria e le nuove complanari, che potrebbe però mettere a rischio le sorti del CAR la più grande piazza per il commercio e lo smistamento all'ingrosso di prodotti ortofrutticoli ed ittici della Capitale, sorta in prossimità del casello di Settecamini, due chilometri dall'uscita del Raccordo.
Con un accesso di 3.500 veicoli al giorno per un totale di 2 milioni di ingressi e uscite l'anno tra fornitori, compratori, lavoratori e visitatori le nuove tariffe portano in proiezione una spesa di almeno 1 milione e 140 mila euro l'anno in pedaggi. Prezzo forse troppo caro per chi ha la possibilità di rivolgersi ad altri offerenti. “Siamo in preda a un accanimento tariffario con un aumento del 10% (rispetto all'8,28% delle altre concessionarie), che costringerà chi ci viene a trovare a pagare dai 2 ai 4,80 euro per percorrere poca strada - spiega l'amministratore delegato del Massimo Pallottini -. I grossisti finiranno per alzare i prezzi, i mercati rionali andranno a rifornirsi dai nostri colleghi in città e noi perderemo in competitività”. Di fatto, secondo le stime del CAR il “Superbalzello di Settecammi” andrebbe a penalizzare 400 aziende, 2.500 addetti ai lavori, 90 grossisti ortofrutticoli e 35 del settore ittico, con pesanti contraccolpi economici e sociali non solo per la struttura ma per l'intera filiera. Senza considerare che al momento, con i cantieri ancora aperti, al rincaro tariffario “corrisponde un peggioramento del servizio tra restringimenti continui della carreggiata, scarsa illuminazione notturna e spostamenti improvvisi della segnaletica che provocano disagi ai veicoli e ostacolano, il traffico”, aggiunge Pallottini. E lo stesso a indicare le contromisure per contribuire al rilancio dell'A/24 con un appello a Campidoglio e Regione per evitare il tracollo dell'azienda partecipata: ”ll nuovo tariffario va rivisto e condiviso nel rispetto di territorio, occupazione e tutela dei consumatori - sostiene Pallottini -. La concessionaria azzeri il pedaggio o almeno i recenti rincari, altrimenti li rinvii alla chiusura dei cantieri. Si potrebbe pensare anche a sconti o abbonamenti per i clienti. E a un'accelerata per l'apertura del passante sulla Fr2 con binari per le merci del CAR”.
Autostrada A24 – Roma – L’Aquila – Teramo
Realizzazione di una viabilità a carattere urbano complanare da via Palmiro Togliatti alla barriera di Roma Est – provvedimenti di viabilità ed urgenti lavori di manutenzione
Si comunica che la Strada dei Parchi S.p.a. informa che nell’ambito dei lavori in oggetto si rende necessario, salvo imprevisti, adottare i seguenti provvedimenti di viabilità:
• dalle ore 22,00 dei giorni 27, 28, 29 e 30 gennaio p.v. alle ore 06,00 dei giorni successivi sarà disposta la chiusura al traffico della tratta autostradale compresa tra lo svincolo di Lunghezza e lo svincolo del Grande Raccordo Anulare, limitatamente alla carreggiata con provenienza AQ/TE/A25 e direzione GRA/Tangenziale Est; nell’ambito di detto provvedimento risulteranno interdette le uscite degli svincoli di Ponte di Nona e Settecamini, presenti all’interno della tratta autostradale; conseguentemente, nei suddetti giorni ed orari, i veicoli provenienti da L’Aquila/Teramo/A25, e diretti verso Roma/GRA/Tangenziale Est, dovranno obbligatoriamente uscire allo svincolo di Lunghezza e rientrare sul Grande Raccordo Anulare, seguendo le indicazioni presenti sulla viabilità esterna – nell’ambito del medesimo provvedimento dalle ore 19,00 dei medesimi giorni alle ore 06,00 dei successivi si rende necessario procedere alla chiusura della rampa di uscita dello svincolo di Settecamini limitatamente al traffico proveniente da AQ/TE/A25 e diretto verso la viabilità ordinaria;
• dalle ore 21,00 dei giorni 27, 28, 29, 30 gennaio p.v. alle ore 06,00 dei giorni successivi sarà disposta la chiusura della tratta autostradale della A24 compresa tra lo svincolo del Grande Raccordo Anulare e lo svincolo di Ponte di Nona, limitatamente alla carreggiata con provenienza Tangenziale Est e direzione AQ/TE/A25; conseguentemente, nei suddetti giorni ed orari, i veicoli provenienti dalla Tangenziale Est e diretti verso GRA/A24 L’Aquila/Teramo/A25, dovranno obbligatoriamente uscire sul GRA potendo usufruire della Tiburtina o della Collatina per rientrare successivamente in autostrada A24 allo svincolo Ponte di Nona - nell’ambito del medesimo provvedimento dalle ore 19,00 dei medesimi giorni alle ore 06,00 dei successivi si rende necessario procedere alla chiusura della rampa di uscita dello svincolo di Settecamini limitatamente al traffico proveniente dal GRA e diretto verso la viabilità ordinaria;
• dalle ore 22,00 dei giorni 27, 28, 29, 30 e 31 gennaio p.v. alle ore 06,00 dei giorni successivi sarà disposta la chiusura al traffico della tratta autostradale compresa tra il Grande Raccordo Anulare e lo svincolo di via Palmiro Togliatti, limitatamente ai veicoli con provenienza AQ/TE/A25 e direzione Tangenziale Est; conseguentemente, nei suddetti giorni ed orari, i veicoli provenienti da AQ/TE/A25 e diretti verso la Tangenziale Est, dovranno obbligatoriamente uscire sul Grande Raccordo Anulare per proseguire sulla viabilità ordinaria e rientrare successivamente allo svincolo di via Palmiro Togliatti o via dei Fiorentini.
Si segnala inoltre che nell’ambito dei lavori di realizzazione del nuovo svincolo della A/24 con il Grande Raccordo Anulare nelle ore notturne, dalle ore 22,00 di tutti i giorni della prossima settimana alle ore 06,00 dei giorni successivi, potranno essere effettuate delle chiusure temporanee del Grande Raccordo Anulare tanto in ingresso quanto in uscita con l’autostrada A24.
Considerata la complessità delle lavorazioni, potranno essere adottati provvedimenti con parzializzazioni della carreggiata autostradale, che potranno determinare condizioni di rallentamento e/o code, anche persistenti, nelle fasce orarie caratterizzate dai maggiori flussi di traffico, ovvero in condizioni di carenza di assorbimento del flusso veicolare sulla viabilità esterna dell’autostrada. Saranno inoltre possibili, in funzione delle esigenze dei lavori, delle temporanee sospensioni del traffico tanto sulle rampe di tutti gli svincoli autostradali interessati dai lavori delle complanari, quanto sulla carreggiata autostradale.
La Strada dei Parchi S.p.a., come di consueto, provvederà a pubblicizzare la notizia della chiusura in argomento, con tutti i canali mediatici disponibili (CCISS, Televideo RAI, Isoradio, RTL 102.5, call center 840042121, agenzie stampa, notiziari televisivi di infoviabilità, sito www.stradadeiparchi.it, ecc.).
Guidonia, 11 novembre 2014. In questi giorni, l’attività di pesca si è svolta regolarmente; tuttavia, le quantità di pesce pescato non sono state elevate, per cui, nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, si sono registrati principalmente prezzi stabili e alcuni rialzi. Un calo consistente, a causa della grande disponibilità, ha riguardato le mazzancolle e le triglie di fango.
Nel comparto dei crostacei, come già menzionato, si sono registrati ribassi per le mazzancolle, presenti in grandi quantità, il cui prezzo è passato da 20,00-28,00 €/kg della scorsa settimana a 16,00-18,00 €/kg. In calo anche il prezzo del gambero rosa del Tirreno passato da 9,00-10,00 €/kg a 7,00-9,00 €/kg; quello pescato nel Mediterraneo ha invece presentato un rialzo di 1,00 €/kg, che ha portato il prezzo su 11,00-12,00 €/kg. Della stessa entità è stato l’incremento registrato per la pannocchia del Mediterraneo (6,00-8,00 €/kg).
Per quanto riguarda i molluschi bivalvi, non si sono osservate particolari variazioni dei prezzi, mentre per i molluschi cafalopodi, si sono registrati rialzi di 1,00 €/kg per il calamaro pescato nell’Atlantico Nord-orientale (9,00-12,00 €/kg per la pezzatura 400-500 gr) e di 2,00-3,00 €/kg per quello proveniente dal Mediterraneo (15,00-18,00 €/kg per la pezzatura minore). Al contrario, è diminuito di 1,00 €/kg il prezzo del polpo dell’Atlantico Nord-orientale di pezzatura 250-500 gr (10,00-12,00 €/kg).
Nel settore dei pesci, si sono verificati aumenti di circa 1,00 €/kg per il latterino (6,00-7,00 €/kg) ed il pesce sciabola (7,00-8,00 €/kg). In rialzo di 2,00 €/kg il prezzo della frittura mista del Tirreno (6,00-7,00 €/kg). Il nasello ha segnato incrementi tra 1,00-3,00 €/kg, che hanno portato il prezzo su 13,00-16,00 €/kg per il prodotto tirrenico di pezzatura maggiore. Sono invece calati di 1,00 €/kg i prezzi del cefalo (2,50-3,00 €/kg) e delle triglie di fango piccole dell’Adriatico (2,00-5,00 €/kg), la cui disponibilità è stata abbondante.
I prezzi nei comparti di allevato e congelato, non hanno mostrato variazioni di rilievo.
Guidonia, 29 aprile 2014. Le banane rappresentano un rapido e naturale apporto di fibre e zuccheri tra cui il saccarosio, il fruttosio e il glucosio che insieme forniscono energia ai tessuti; per queste loro proprietà energetiche le banane vengono consigliate come spuntino per chi pratica intenso esercizio fisico.
Di questo deve esserne ben informato il calciatore Dani Alves che al 31' della ripresa di Villarreal-Barcellona, mentre si apprestava a battere un calcio d’angolo, dagli spalti dello stadio è volata una banana diretta verso di lui. Il brasiliano, vittima del "lancio" razzista, non ha fatto una piega. Anzi, si china, raccoglie la banana, la sbuccia e ne mangia un pezzo. Sarà un caso ma, il Barcellona che fino a quel momento stava perdendo la partita per 2 a 1, si è poi ritrovata a vincere per 2 a 3! Il tifoso responsabile del gesto razzista è stato velocemente individuato e oltre ad essere stato condannato con l’allontanamento a vita dagli stadi, dovrà vivere con il rimorso di aver dato un contributo decisivo ed “energetico” agli avversari per rimontare e vincere la partita.
Ma le banane non fanno bene solo ai giocatori di pallone, infatti altre caratteristiche che le rende importanti nello sport è la loro estrema versatilità. Infatti sono consigliate sia per chi pratica attività aerobiche come nuoto, ciclismo ecc.. che per chi pratica attività anaerobiche come il body building, in entrambe i casi oltre che come carica prima dell’allenamento sono ottime anche dopo lo sport per favorire il recupero muscolare e restituire potenza ai muscoli affaticati grazie all’apporto dello zucchero in esse contenuto.
“Inoltre le banane – dichiara l’Amministratore di Cargest Massimo Pallottini – non subiscono quasi mai particolari sbalzi dei prezzi, rendendole un prodotto acquistabile e consumabile tutto l’anno senza pesare sulla spesa delle famiglie. Se poi, con un piccolo gesto come quello di mangiare una banana e farsi una fotografia può contribuire a dare un segnale forte contro il razzismo, invito tutti consumatori a fare altrettanto. Per di più – conclude Massimo Pallottini - il Centro Agroalimentare Roma, da una attenta e continua analisi dei prezzi a confronto con i mercati all’ingrosso in Italia, risulta costantemente l’agromercato con il prezzo di commercializzazione più basso anche per questo prodotto”.
Per coloro che volessero consultare una scheda informativa e completa sulle banane può consultare l’area consumatori di questo sito o cliccarare sul seguente link:
Guidonia 29 Aprile 2014. Nel periodo successivo alle festività di Pasqua, presso il Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, si è rilevata una ripresa delle commercializzazioni di prodotti ortofrutticoli. Tale ripresa è dovuta sia alla stabilità ciclica delle vendite post-Pasqua (data la riapertura di molte aziende e scuole), sia dall’arrivo di alcune primizie di stagione.
Infatti, nel CAR, si segnala la presenza delle prime albicocche provenienti dalla Spagna, con prezzi a dir poco elevati compresi tra i 4.00 e i 5.00 €/kg. Altra primizia di stagione commercializzata proprio in questi giorni, è la nespola giapponese provenienza Spagna, che si attesta in questa prima fase di mercato su prezzi compresi tra 2.20-4.90 €/kg.
Buona la commercializzazione dei meloni retati della Sicilia. I quantitativi rispetto alla scorsa settimana risultano essere più elevati comportando così una riduzione di prezzo che si aggira intorno ai 2.00 – 2.40 €/kg. I nuovi arrivi riguardano anche le nettarine pasta gialla, che spuntano prezzi compresi fra i 3.50 e i 4.50 €/kg. Rallenta leggermente il commercio delle fragole. Prodotto disponibile già da molto tempo, segna, per un prodotto laziale, un prezzo compreso tra i 3.00 e i 3.50 €/kg.
Relativamente agli ortaggi, i carciofi romaneschi varietà apollo continuano ad essere presenti sul mercato in grandi quantità, con prezzi attestai in basso 0.20 cad. Le fave, sul finire della loro produzione, si attestano ad un prezzo medio di 0.60 €/kg, mentre le zucchine costolute italiane 14-21 cm. con fiore visti i buoni quantitativi disponibili, spuntano un prezzo favorevole compreso tra i 0.60 e gli 0.80 €/kg . I prezzi degli asparagi invece, rimangono stabili con tendenza medio-alta 2.50-3.00 €/kg.
Guidonia, 28 aprile 2014. Il livello delle commercializzazioni nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma è risultato al di sotto della media. Questo è imputabile alla ravvicinate festività, Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, nelle quali in genere i consumatori, acquistano più carne e/o approfittano delle belle giornate per le scampagnate. Inoltre, proprio per questi giorni di festa, molte aziende sono state chiuse. I prezzi, a seguito di una minore disponibilità di prodotto, hanno subito un forte rialzo.
La situazione climatica della penisola italiana risulta essere buona, con ampie schiarite ovunque al mattino salvo degli acquazzoni sull'alta Toscana, le temperature sono in diminuzione, specie ad Ovest, con massime comprese trai 15 e 20°C. Si preannunciano al nord venti deboli o moderati da N/NE con mari mosso o molto mosso il Ligure, fino a quasi calmo l'Adriatico mentre i venti in rinforzo dai quadranti occidentali, porteranno ad un Mare Tirreno mosso o molto mosso; poco mosso medio-basso l'Adriatico. Si spera che un miglioramento del clima, possa favorire una buona attività di pesca e un aumento dei consumi, con un conseguente abbassamento dei prezzi.
Nel Mercato Ittico del CAR, aumenti di rilievo hanno riguardato i crostacei. Infatti, il gambero rosa del Mediterraneo sale a 10,00 €/kg, la mazzancolla schizza alle stelle arrivando a costare ben 28,00 €/kg, la pannocchia tocca i 10,00 €/kg mentre gli altri prodotti risultano essere stabili.
Nel comparto del prodotto ittico pescato fresco si rilevano aumenti di prezzo per il polpo verace 2kg+ del Mediterraneo 10,00 €/kg, il moscardino bianco dell’Adriatico 5,00 €/kg, le alici piccole e grandi rispettivamente 4,00 e 6,00 €/kg, il cefalo 2,50 €/kg, il nasello di II taglia 9,00 €/kg e la spigola 2kg+ del Mediterraneo sale a 30,00 €/kg. Prevalentemente stabili gli altri prodotti ittici. Inoltre si rilevano alcune diminuzioni di prezzo dettate dalla maggiore offerta e dalla diminuzione della domanda come per il rombo liscio o soaso 1-2 Kg dell’Atlantico nord orientale 16,00 €/kg , l’ombrina del Mediterraneo 10,50 €/kg, il pesce San Pietro 16,00 €/kg, il suro o sugarello 2,00 €/kg e l’aguglia 3,50 €/kg.
Visti i numerosi aumenti, il Centro Agroalimentare Roma, consiglia di acquistare e consumare un pesce azzurro locale, noto per le buone proprietà organolettiche e per il basso costo: l’aguglia.
Questo pesce è ricco di sali minerali (Fosforo, Ferro e Zinco), proteine, grassi e carboidrati. Come tutto il pesce azzurro anch’essa è preziosa poiché detiene rilevanti quantità di acidi grassi polinsaturi (Omega 3), e pur essendo un pesce semigrasso, è facilmente digeribile rispetto ai grassi di altri animali.
Per riconoscere una aguglia fresca, occorre che l’odore sia leggero, il colore non opaco, le squame non molli, gli occhi lucidi, il ventre non molliccio, le branchie non biancastre o scure e la coda rigida. Per conservarla al meglio prima di cucinarla è bene eviscerarla subito con un taglio lungo la pancia.
Ricetta: Aguglie ad anello (4 persone)
Si prendono 4 aguglie del peso complessivo di 1 kg, si puliscono svuotandole delle interiora e dopo averle lavate si asciugano; quindi, si infilza la punta del loro “becco” nella coda, formando così un anello. In seguito si cuociono in una padella per 25 minuti, con olio e prezzemolo. Nel frattempo si fanno a fette 4 pomodori medi e si grigliano per 5 minuti, dopodiché si mettono in un piatto di portata e si condiscono con aglio, prezzemolo, sale e pepe. Infine sopra si pongono le aguglie salate e pepate, con qualche goccia di limone.
Per coloro che volessero avere più notizie su questo o altri prodotti ittici può consultare l’Area Consumatori di questo sito, dove è possibile consultare le schede stagionali dei pesci e dell’ortofrutta.