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20 Gennaio 2017

Fungo Chiodino o Pioppino

Fungo Chiodino o PioppinoFungo ChiodinoFungo Chiodino o Pioppino

Caratteristiche
Il chiodino o pioppino è un fungo coltivato o spontaneo, nel qual caso cresce in cespi lungo il fusto dei pioppi. Il cappello è carnoso, di colore che va dal bruno all’ocra od al biancastro. Sapore intenso e leggermente amarognolo. Specie conosciuta sin dall'antichità.

Quando si trova
Da settembre a maggio.

Come sceglierlo e conservarlo
E’ preferibile comprare quelli piccoli con cappello chiuso ed il gambo tenero, altrimenti sarebbero coriacei ed indigesti. Si conservano in frigorifero, in un sacchetto di carta, puliti, ma non lavati, per 2-3 giorni, oppure sott'olio, sott'aceto e sotto sale.

Come trattarlo
Si elimina la base terrosa del gambo e la parte fibrosa a quelli più grossi, poi si mettono sotto l'acqua per poco e si asciugano delicatamente con la carta assorbente.

Perché fa bene alla salute
Il valore alimentare dei funghi è piuttosto modesto a causa del considerevole contenuto di acqua e sono poco digeribili a causa del contenuto di micocellulosa, fibra che non é aggredibile dagli acidi dello stomaco. Però hanno un discreto contenuto di vitamina B e PP, quest’ultima molto importante nella sintesi delle proteine, la assieme ad altri componenti, determina vasodilatazione ed abbassamento della colesterolemia. Ricchi di potassio, ma carenti di sodio, sono un cibo consigliato a chi soffre di ipertensione.

Nel Lazio
Sono tipici dei boschi laziali, come i Colli Albani ed i Monti Cimini.
 

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20 Gennaio 2017

Fiore di zucca

Fiore di zuccaFiore di zuccaFiore di zucca

Caratteristiche
Crescono sulle piante delle zucche e delle zucchine, soprattutto di quelle cosiddette “romanesche”. Sono di forma allungata con i petali verdi alla base e gialli all'interno. All'interno della corolla gialla si trova un filamento vegetale che va eliminato prima delle eventuali preoparazioni alimentari.

Quando si trova
Primavera-estate.

Varietà
Esistono quelli maschili (con peduncolo lungo e sottile), e quelli femminili (più piccoli, che crescono sulla punta dei frutti).

Come sceglierlo e conservarlo
Quando si acquistano è bene che siano gonfi, sodi, integri, di colore vivo, con i margini dei petali non arricciati ed il calice appena aperto. Prima di cucinarli bisogna aprirli delicatamente con le mani, tagliare gli stimmi con le forbici, passarli sotto l’acqua e tamponarli con carta assorbente. Per conservarli, mentre i fiori maschili si possono mettere in un vasetto acqua, come i fiori recisi, i fiori femminili vanno in frigorifero senza staccarli dalla zucchina.

Perché fa bene alla salute
Sono diuretici e rinfrescanti, ricchi di vitamine e risultano anche molto digeribili, ovviamente se si evita di cucinarli ripieni di mozzarella ed alici, oppure fritti con gli stessi ingredienti.

Nel Lazio
La maggior parte dei fiori di zucca proviene dalle zucchine coltivate a Fondi, Gaeta, Formia e Terracina (Latina), ma anche da zone del reatino come Fabrica di Roma

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20 Gennaio 2017

Finocchio

FinocchioFinocchioFinocchio

Caratteristiche
Esistono due specie: quello dolce, di cui si mangia la guaina (ortaggio da fusto) a grumolo bianco, che si sviluppa alla base; quello amaro o selvatico, di cui si utilizzano le foglioline aromatizzanti. Per finocchio, tuttavia, gli orticoltori, intendono la varietà per la quale, mediante selezione, è stato favorito lo sviluppo della guaina. Il finocchio è una pianta mediterranea, nota fin dall'antichità per i suoi semi e l'aroma. Il suo sapore, simile a quello dell'anice, si usava per insaporire cibi o per coprirne i difetti. Da questo deriva il verbo infinocchiare: nel passato, i venditori di vino offrivano del finocchio ai loro clienti, che sembra renda accettabile il sapore del vino anche se scadente.

Quando si trova
Varietà a raccolta estiva od invernale.

Varietà
Fra le specie più diffuse ricordiamo: il Bianco Perfezione (la raccolta avviene in luglio e agosto), il Gigante di Napoli, il finocchio di Sicilia e il finocchio di Parma (varietà invernale, raccolta da settembre a dicembre).

Come sceglierlo e conservarlo
Le guaine devono essere bianche, carnose, sode e compatte; la parte costituita dalle foglioline deve essere fresca. Si usa distinguere i finocchi in maschi e femmine: non c'è nulla di scientifico in questo, si fa solo riferimento alla forma che, nel caso del maschio è tondeggiante, nella femmina più allungata. Si conservano al fresco, per una decina di giorni, in sacchetti forati. Si surgelano solo dopo averli cotti.

Come trattarlo
Si toglie la base e le guaine nel punto in cui diventano tubolari e si tagliano a spicchi. Se si cuociono, è meglio aggiungere del succo di limone nell’acqua, per evitare che si anneriscano.

Perché fa bene alla salute
Il finocchio contiene sali minerali, vitamine ed oli essenziali, che lo rendono molto digeribile (per la presenza di anetolo), inoltre è diuretico e quindi disintossica l'organismo, è carminativo, perché agisce sul sistema digerente grazie alla sua abilità di rilasciare i gas dal tratto intestinale ed è ricco di acqua

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20 Gennaio 2017

Fava

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Caratteristiche
Dai fiori della pianta della fava (leguminosa), si sviluppano i baccelli, lunghi anche 30 cm, che contengono i semi verdi Quest’ultimi sono la parte edule. La pianta veniva già coltivata nell'età del bronzo, mentre nell'antichità era conosciuta ed apprezzata come alimento commestibile.

Quando si trova
Dalla fine di gennaio alla fine di giugno.

Varietà
La Vicia Faba Maior è quella che viene destinata all'alimentazione umana.

Come sceglierla e conservarla
I baccelli devono essere croccanti e pieni, privi di macchie e screpolature. Se non vengono consumati subito si possono essiccare o congelare dopo averli sbollentati per pochi minuti.

Perché fa bene alla salute
Le fave esercitano un’azione di drenaggio sull’apparato urinario, sulla tosse, sui calcoli renali e sulla dissenteria. Sono ricche di proteine, fibra, vitamine e sali minerali, tra i legumi risultano essere le meno caloriche. In soggetti predisposti (perchè privi di un determinato enzima), possono far insorgere il favismo, che provoca gravi anemie.

Nel Lazio
Si trovano po’ in tutta la regione, ma in particolar modo a Monterotondo (Roma).
 

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20 Gennaio 2017

Ortofrutta 23 maggio

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20 Gennaio 2017

Proseguono i lavori sulla A24. Chiusure in corso.

Proseguono i lavori sulla A24. Chiusure in corso.articolo20140210Proseguono i lavori sulla A24. Chiusure in corsoLavori in corso

Autostrada A24 – Roma – L’Aquila – Teramo
Realizzazione di una viabilità a carattere urbano complanare da via Palmiro Togliatti alla barriera di Roma Est – provvedimenti di viabilità ed urgenti lavori di manutenzione

Guidonia, 10 febbraio 2014. Strada dei Parchi S.p.a. informa che nell’ambito dei lavori in oggetto si rende necessario, salvo imprevisti, adottare i seguenti provvedimenti di viabilità:

dalle ore 22,00 del giorno 10 febbraio p.v. alle ore 06,00 del giorno successivo sarà disposta la chiusura della tratta autostradale dell’A24 compresa tra lo svincolo con il Grande Raccordo Anulare e lo svincolo di Settecamini, limitatamente alla carreggiata con provenienza Tangenziale Est e direzione AQ/TE/A25: conseguentemente, nei suddetti giorni ed orari, i veicoli provenienti dalla Tangenziale Est, e diretti verso GRA/A24/L’Aquila-Teramo/A25, dovranno obbligatoriamente uscire sul GRA potendo usufruire della Tiburtina o Collatina per rientrare in autostrada A24 dagli svincoli di Settecamini, Ponte di Nona o Lunghezza;

dalle ore 22,00 del giorno 11 febbraio p.v. alle ore 06,00 del giorno successivo sarà disposta la chiusura della stratta autostradale compresa tra lo svincolo di Settecamini e il Grande Raccordo Anulare, limitatamente alla carreggiata con provenienza AQ/TE/A25 e direzione GRA/Tangenziale Est: conseguentemente, nei suddetti giorni ed orari, i veicoli provenienti da l’Aquila/Teramo/A25, e diretti verso Roma/GRA/Tangenziale est, dovranno obbligatoriamente uscire allo svincolo di Lunghezza e rientrare in autostrada allo svincolo di Settecamini ovvero del Grande Raccordo Anulare, seguendo le indicazioni presenti sulla viabilità esterna;

• dalle ore 22,00 dei giorni 10, 11, 12, 13 e 14 p.v. alle ore 06.00 dei giorni successivi sarà disposta la chiusura della tratta autostradale tra il Grande Raccordo Anulare e lo svincolo di via P. Togliatti limitatamente ai veicoli con provenienza AQ/TE/A25 e direzione Tangenziale Est: conseguentemente, nei suddetti giorni ed orari, i veicoli provenienti da AQ/TE/A25, e diretti verso la Tangenziale Est, dovranno obbligatoriamente uscire sul Grande Raccordo Anulare per proseguire sulla viabilità ordinaria e rientrare successivamente allo svincolo di Via P. Togliatti o di Via F. Fiorentini;

dalle ore 22,00 dei giorni 10, 11, 12, 13, e 14 alle ore 06.00 dei giorni successivi sarà disposta la chiusura dello svincolo di Tor Cervara: tanto la rampa d’ingresso in autostrada, in direzione della Tangenziale Est, quanto la rampa di uscita dall’autostrada con provenienza dalla Tangenziale Est: nei suddetti giorni ed orari sarà possibile usufruire degli svincoli di Via P. Togliatti, di Via F. Fiorentini e Via di Portonaccio.

Si segnala inoltre che nell’ambito dei lavori di realizzazione del nuovo svincolo della A/24 con il Grande Raccordo Anulare nelle ore notturne, dalle ore 22,00 di tutti i giorni della prossima settimana alle ore 06,00 dei giorni successivi, potranno essere effettuate delle chiusure temporanee delle rampe del Grande Raccordo Anulare tanto in ingresso quanto in uscita con l’autostrada A24.

Considerata la complessità delle lavorazioni, potranno essere adottati provvedimenti con parzializzazioni della carreggiata autostradale, che potranno determinare condizioni di rallentamento e/o code, anche persistenti, nelle fasce orarie caratterizzate dai maggiori flussi di traffico, ovvero in condizioni di carenza di assorbimento del flusso veicolare sulla viabilità esterna all’autostrada. Saranno inoltre possibili, in funzione delle esigenze dei lavori, delle temporanee sospensioni del traffico tanto sulle rampe di tutti gli svincoli autostradali interessati dai lavori delle complanari, quanto sulla carreggiata autostradale.

La Strada dei Parchi S.p.a., come di consueto, provvederà a pubblicizzare la notizia della chiusura in argomento, con tutti i canali mediatici disponibili (CCISS, Televideo RAI, Isoradio, RTL 102.5, call center 840042121, agenzie stampa, notiziari televisivi di infoviabilità, sito www.stradadeiparchi.it, ecc.).

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20 Gennaio 2017

Rana pescatrice

Rana pescatriceRana pescatriceRana Pescatrice

Caratteristiche
E’ un pesce dalla testa massiccia coperta di creste ossee e spine, appiattita ed allargata, di forma ovale, come la parte anteriore del corpo priva di squame e viscida. Sulle mascelle particolarmente pronunciate, i denti sono robusti, acuminati e rivolti all'interno. Gli occhi sono posti al centro della parte superiore della testa. Il dorso è bruno-olivastro o violaceo ed il ventre bianco. In casi eccezionali, le dimensioni possono raggiungere anche i 2 metri di lunghezza ed un peso di 40 Kg. Questo pesce vive solitario, immobile, ben mimetizzato e semisepolto nei fondali sabbiosi, dove mette a frutto i suoi istinti predatori attirando verso di sé le prede con i movimenti del filamento (illicio) posto sul bordo superiore di una grande bocca che le dà un’espressione molto particolare. La coda di rospo é presente nel Mediterraneo, in Atlantico orientale e nel Mar Nero. Le maggiori catture avvengono in Sicilia, in Adriatico, nel Tirreno. Specie prelibatissima per i buongustai, ha carni sode e saporite ancorché magre, molto apprezzate dai consumatori che prediligono quelle della la parte del tronco che viene chiamata propriamente "coda di rospo", poiché la testa, oltre a contenere le interiora, è provvista di parecchie ossa.

Nomi dialettali
Rospo marino (Abruzzo); Piscatrice (Calabria); Piscatrice nera, Rattale (Campania); Diavolo de mar, Rospo de fango (Friuli Venezia Giulia); Giudìo, Martino (Lazio); Gianello, Giudio (Liguria); Rospo grosso (Marche); Piscatrice (Puglia); Piscatrixi (Sardegna); Magu, Diavuli di mari (Sicilia); Boldrò, Bordrò (Toscana); Dia-volo de mar, Pesce rospo (Veneto).

Quando si trova
Si pesca tutto l’anno, ma con una diminuzione delle catture durante i mesi estivi.

Varietà
Esiste solo un’altra specie di Rana pescatrice o Rospo: Lophius budegassa.

Come sceglierla e conservarla
All’acquisto, la polpa deve risultare elastica e non deve essere né troppo flaccida, né troppo resistente. Per essere sicuri della sua massima freschezza, è consigliabile acquistarla intera. Ma oltre che fresca viene commercializzata anche congelata o surgelata.

Perché fa bene alla salute
Notevole è il quantitativo di sali minerali (Potassio, Fosforo, Sodio, Magnesio, Calcio: importanti per ossa, sangue e tessuti), proteine e vitamine (E).

Come trattarlo
Si deve togliere la pelle da tutto il pesce. La parte della coda viene utilizzata per le diverse preparazioni, mentre dalla testa si devono eliminare le interiora.

Ricetta: Rana Pescatrice ai funghi (4 persone)
Pulite il pesce, legatelo, salatelo, pepatelo e mettetelo in una padella con olio extravergine e dei semi di anice stellato. Rosolato, mettetelo in forno gia riscaldato a 180° e cuocetelo per 10 minuti. Messo da parte, unite al fondo di cottura uno scalogno tritato e 400 g di funghi champignon. Dopo 2 minuti aggiungere 1,5 dl di panna, con un cucchiaio di liquore all’anice, sale e pepe e lasciate rapprendere il sughetto. Trasferite la pescatrice su un piatto da portata, condita con il sugo ai funghi ed accompagnata da patate al forno.

Nel Lazio
E’ possibile trovarla nei fondali tra Fiumicino, Anzio e Nettuno (Rm).

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20 Gennaio 2017

La natura rispetta i suoi tempi: al CAR angurie, albicocche, nespole, pesche, meloni e ciliegie.

La natura rispetta i suoi tempi: al CAR angurie, albicocche, nespole, pesche, meloni e ciliegie.articolo20130510La natura rispetta i suoi tempi: al CAR angurie, albicocche, nespole, pesche, meloni e ciliegie.Ciliegie

Guidonia, 10 maggio 2013. Nonostante questa primavera  sia molto variabile, le primizie non si fanno attendere. Infatti, nel Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma,  è in continua evoluzione l’offerta dei prodotti, con un turn-over molto veloce, tanto da dover aggiornare continuamente le quotazioni di mercato per renderle attendibili al massimo.

Si amplia sempre più la gamma dei colori quali, verde, rosso e arancio grazie alle angurie nazionali, alle albicocche, alle nespole, alle pesche, ai meloni ma anche alle nettarine e alle prime ciliegie pugliesi. Non bisogna però tralasciare tutti quegli altri prodotti che primeggiano da più tempo, come ad esempio, lattughe, pomodori, carciofini, zucchine e fragole che mantengono vivaci gli scambi commerciali in questo periodo.


Nell’arco della settimana infatti, la domanda per le fragole di buona qualità, come ad esempio per la Candonga proveniente dalla Basilicata, per le arance ovali siciliane che, se non in minime tracce, non temono più la concorrenza del Tarocco e per i carciofini nazionali, si è rilevata buona anche se tutti segnano un leggero aumento dei prezzi.  Stabili invece, le quotazioni di mercato per le zucchine romanesche con fiore di provenienza locale, la cui richiesta riguarda in particolar modo quelle con il fiore aperto, perché freschissime e spesso raccolte e vendute in meno di 12 ore. Anche i meloni retati siciliani, i pomodori verdi e la lattuga romana, permangono stabili, pure se i quantitativi sono in continua aumento vista una minore richiesta di prodotto.

Indicatore 10 maggio
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20 Gennaio 2017

Ortofrutta 9 maggio

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20 Gennaio 2017

La Repubblica 7 maggio

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La Repubblica 7 maggio
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20 Gennaio 2017

Dai mercati generali dell’Ostiense al Car: storia e immagini

Dai mercati generali dell'Ostiense al Car: storia e immaginiDai mercati generali dell'Ostiense al Car: storia e immagini20130430Mercato delle erbe - Il mercato di V.le Manzoni in attività (ca. 1900)Mercato delle erbe di V.le Manzoni - Personale comunale addetto alla sorveglianzaMercati generali di Via Ostiense - Facchini/e: la prima pianta organica autorizzata dal Comune di Roma nel 1926All'Ostiense i produttori avevano aree riservate - L'area ortofrutticola dei Mercati generali (allora in costruzione), che prese il nome di Zona Romanesca. Sullo sfondo si intravedono antiche fabbricheEmilio Saffi firmò gli impianti di via Ostiense - Dopo il Prg del 1909 di Edorado San Just di Teulada l'ingegnere comunale Emilio Saffi progettò i Mercati Generali della via OstienseLa Zona romanesca: il cuore dei Mercati - Questo era il piazzale interno nel quale gli agricoltori dell'Agro Romano commercializzavano i loro prodottiDodici anni per realizzare i Mercati Generali - Marzo 1922- L'apertura dei nuovi mercati all'Ostiense seguì tempi lentissimi, che iniziarono il 24 giugno 1010 con l'approvazione del progettoMercati Generali - Tutti in posa durante il lavoro per una foto ricordo (metà anni '20 ca.)Mercati Generali - Ancora uno scatto durante le concitate fasi di venditaCinelli e Petronari - I due facchini, eroi della Resistenza, fucilati dai nazisti, durante l'occupazione di Roma.La visita di Stato di un mostro in via Ostiense - Raro documento storico del sopralluogo di Adolfo Hitler nei Mercati Generali nel 1938. Per decenza abbiamo eliminato la svastica dalla fotografiaVisita di Stato a Roma 2Visita di Stato a Roma 3Mercati generali - Arrivo della merce proveniente per ferrovia dalle località più lontaneMercati generali - Carico della merce per la consegna ai mercati rionaliMercati generali - aziende ortofrutticoleMercati generali - Cocomeri della campagna romanaMercati generali - Controllo degli automezzi all'uscitaMercati generali - Controllo e pesatura delle patateMercati generali - Tradotte tramviarie per il trasposrto delle derrate ai mercati rionaliMercati generali - Il parco utomezzi per il trasporto delle derrateMercati generali - Interno mercati generaliMercati generali - Via OstienseMercati generaliMercati generali - Smistamento delle merci con gli autobusMercati generali - Veduta d'insiemeVeduta d'insieme delle operazioni di mercatoCottio di Natale anni '50: festa popolare - Foto di gruppo per alcuni acquirenti presso un'azienda ittica che espone i propri prodotti per la festaIl Cottio natalizo ai Mercati Generali nel 1953 - Il Sindaco Cioccetti e l'assessore Mammì con il Commendator Carpignoli il giorno della premiazione per la migliore esposizione di pesceAnni '50 festa del Cottio ai Mercati Generali - L'azienda del grossista ittico Arturo Carpignoli (il 3° da destra con il cappello) ostenta la coppa del 1° premio per la migliore mostra di pesceNatale anni '50 festa del Cottio di Natale - L'azienda del Commendator Carpignoli , riceve dall'allora Sindaco di Roma il 1 premio per la migliore mostra di pesce ai mercati generali all'OstienseIl Cottio prenatalizio ai Mercati di Via Ostiense - Il tipico padellone con la frittura di pesce offerta dai grossisti (ca. 1970)Suora acquista angurie ai Mercati GeneraliLa Zona Romanesca dei mercati di via Ostiense - Le vendite dei coltivatori diretti (nella fotografia due vignarole) nei mercati all'ingrosso sono da sempre una ricchezza della filiera romanaUn'immagine natalizia dei Mercati generali romani - Amedeo Nazzari e la figlia Evelina ai Mercati generali per la festa del Cottio negli anni '70Un incontro storico al Cottio nei Mercati generali - Affettuosità tra Aldo Fabrizi e il Sindaco di Roma Ugo Vetere nel periodo natalizio (primi anni '80)Il Cottio ai Mercati generali - Aldo Fabrizi e Ugo Vetere passeggeri d'eccezione di un mezzo di movimentazione merciPUBLIC2.0a.deamicis2013043010143520130430111234
20 Gennaio 2017

25/11/2002: l’inaugurazione del CAR

25/11/2002: l'inaugurazione del CAR25/11/2002: l'inaugurazione del CAR20021125Il Sindaco Veltroni con l'allora Assessore al Commercio Daniela Valentini e a destra Franco Petacca: compianto e indimenticato leader dei grossisti ortofrutticoli di ConfcommercioDa sinistra: Petacca, Vittotio Bocca (Presidente di Car Scpa), il Sindaco Veltroni, Daniela Valentini e Massimo Pallottini (Amministratore delegato di Cargest)Walter Veltroni all'inaugurazione del Car - visita il box di un'azienda grossista del mercato ortofrutticoloIl Sindaco Veltroni e Franco Petacca accolti affettuosamente dai facchini delle cooperative di movimentazione merciWalter Veltroni si sofferma sulle mercanzie di una delle aziende del mercato ortofrutticoloIl sindaco nell'ex Piattaforma grandi acquirenti insieme con i produttori agricoli della campagna romanaPUBLIC1.0a.deamicis2013043009475620130430094756